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Eventi | 29 settembre 2020, 07:55

Il teatro italiano dall'essenziale all'universale: così Torino e Tokyo ora parlano la stessa lingua (a gesti)

Presentato al Circolo dei lettori il progetto della compagnia :-Pindarica, realizzato per l'Istituto Italiano di Cultura della capitale giapponese. Condensati in un video tra capolavori: Pirandello, Goldoni e "La traviata"

Il teatro italiano dall'essenziale all'universale: così Torino e Tokyo ora parlano la stessa lingua (a gesti)

Un atto d'amore per il teatro e l'unicità insormontabile dell'arte italiana nei secoli. Si presenta così il nuovo progetto multimediale della compagnia :-Pindarica, un video emozionale che omaggia l'estro performativo del nostro Paese in 16 minuti e tre tempi, realizzato per l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e lanciato ieri mattina al Circolo dei lettori di Torino.

L'essenziale, questo il titolo evocativo dato al lavoro, vede protagonisti Paolo Arlenghi nel ruolo di regista e filmmaker, e gli attori e performer da lui diretti, che, dopo un lungo training fisico e uno studio approfondito delle opere, hanno interpretato, con il solo utilizzo del corpo e della gestualità, il cuore narrativo di tre capolavori assoluti della nostra tradizione: Matteo Cionini in "Uno, nessuno e centomila" di Luigi Pirandello, Jacopo Tealdi con "La traviata" di Giuseppe Verdi e Mara Scagli per "La locandiera" di Carlo Goldoni

Le scene sono state girate presso il Teatro Blu di Buriasco e l’Atelier Teatro Fisico Philip Radice, maestro-guida di tutti e tre gli artisti coinvolti, presente in sala ad applaudire il lavoro assieme ad altri nomi illustri dello spettacolo torinese, come Arturo Brachetti e Jurij Ferrini. Chiamato in causa, quest'ultimo, in qualità di padrino e "ambasciatore" dell'esperienza scenica attuale, in un periodo di profonda crisi per l'intero comparto, dove è acuto il rischio di perdere quella necessaria forma laica di culto e ritrovo che lo spettacolo dal vivo rappresenta.   

"Il lavoro ci è stato commissionato dal responsabile culturale dell’Istituto Andrea Raos in tempo di quarantena, per raccontare il teatro italiano in un video, senza ricorrere alla lingua parlata - ha spiegato Cionini, fondatore di :-Pindarica, che dal 2014 porta avanti innovativi progetti multimediali per i teatri e le scuole, collaborando anche con importanti realtà a livello internazionale -. Mettere il teatro al servizio del video, e non viceversa, è stata una sfida importante. L'obiettivo era permettere al fruitore di vivere un’esperienza diversa da quella bidimensionale dello schermo, abbandonando l'idea del teatro in streaming e concentrandoci invece sull'abbattimento delle barriere divisive. Ne è nata un’opera senza parole, e dunque internazionale, comprensibile a tutti, capace di unire culture, mentalità e punti di vista differenti”. 

Le opere selezionale, colte nella loro estrema essenzialità, hanno il pregio di superare le costrizioni dello spazio e del tempo storico per scuotere ancora oggi l'animo contemporaneo, certamente più smaliziato, ma non per questo meno sensibile agli strattoni emotivi. "Le abbiamo spogliate - ha raccontato Arlenghi, riassumendo il lavoro di regia -, abbiamo scavato a fondo e abbiamo guardato emergere un gesto, un’immagine, un tema o una dinamica umana universale. Abbiamo dato forma a quell’essenza". 

Ed ecco che Pirandello (a partire da un naso) ci disorienta sbattendoci in faccia il riflesso di un io disgregato e senza punti di riferimento fissi e stabili. La travagliata storia d'amore tra Violetta Valery e Alfredo Germont continua a commuovere per la fragilità dei suoi impotenti protagonisti, dinamiche umane di amore e separazione raccontate in una performance realizzata unicamente con le mani. Infine, Mirandolina, concupita e vezzeggiata da innumerevoli pretendenti, impersona tutt'oggi la donna, qualsiasi donna, rapita dal piacere autoconclusivo del corteggiamento e della conquista: attrazione e repulsione, accondiscendenza e rifiuto, tutte pulsioni femminili qui riassunte in un unico, semplice e potente gesto. 

Dopo l'anteprima mondiale di ieri in collegamento con Hiromi Hosokawa, direttrice del Tokyo International Mime Festival, il progetto L'essenziale sarà visibile ancora per qualche giorno sul sito www.pindarica.net.  

Manuela Marascio

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