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Politica | 01 ottobre 2020, 09:00

Torino 2021, chi il candidato del centrodestra? Damilano glissa: “Amministrare aziende porta via molto tempo”

Il nome più chiacchierato proveniente dalla società civile smentisce di voler provare a diventare sindaco, ma ammette: “Quel che è certo è che ho a cuore il bene di Torino”

Torino 2021, chi il candidato del centrodestra? Damilano glissa: “Amministrare aziende porta via molto tempo”

Un sorriso e un “no” gentile, cordiale. All’ipotesi di essere il candidato sindaco civico espressione del centrodestra, Paolo Damilano sorride ma glissa: “Le aziende che amministro mi portano via molto tempo”. 

E sarà proprio il tempo a stabilire se la smentita di Damilano, intervenuto oggi alla presentazione del primo catalogo di produttori piemontesi targato Nova Coop in qualità di amministratore delegato di Valmora, avrebbe dovuto essere considerata una smentita di circostanza parte di una strategia attendista o un rifiuto vero e proprio nel tirare la volata della coalizione formata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

A oggi, il nome più chiacchierato negli ambienti del centrodestra rimane comunque il suo. Quello dell’imprenditore in grado di mettere d’accordo la maggior parte dei politici torinesi e delle direzioni di partito. Pare infatti che Damilano abbia ottenuto l’endorsement di tutta la Lega, a cui spetta l’ultima parola dopo aver lasciato Forza Italia scegliere Alberto Cirio per le elezioni regionali poi vinte: dal suo leader Matteo Salvini, che da tempo auspica un candidato sindaco civico piuttosto che politico al sottosegretario Giancarlo Giorgetti, il 54enne in grado di animare il mondo dell’imprenditoria piemontese sembra aver incontrato i favori di tutto il Carroccio. 

Damilano, figura già più volte considerato vicino a una carica politica, spiega: “Mi fa piacere che il mio nome possa essere preso in considerazione, ma amministrare le aziende porta via molto tempo”. “Un impegno simile - afferma l’imprenditore - sarebbe molto gravoso”. Alla domanda diretta se si immagina sulla poltrona di primo cittadino, Damilano sorride: “No, ma quel che è certo è che ho a cuore il bene di Torino”. 

Una risposta data prima di uscire dalla Galleria San Federico, a due passi da una piazza San Carlo assorta in una calma piatta. La stessa che sembra avvolgere la campagna elettorale per le elezioni comunali di Torino 2021, ancora ferma ai nastri di partenza: il Pd ha dettato le regole per le primarie, aprendo alla società civile. Tra gli esponenti del centrodestra, invece, vige al momento il massimo riserbo e il silenzio di Damilano lascia presagire una strategia attendista. In mezzo il M5s e Chiara Appendino, che potrebbe sciogliere a breve le riserve sull’ipotesi di un mandato bis o meno. La calma prima della tempesta: il countdown per le elezioni 2021 è iniziato.

Andrea Parisotto

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