Un appello al Governo per tutelare i piccoli teatri "esclusi dalle Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia che estende l'accessibilità ai 10 milioni di euro stanziati per gli esercizi teatrali anche alle sale tra 100 e 299 posti, escludendo le sale sotto i 100 posti, che svolgono una insostituibile azione di prossimità nei territori nei quali hanno faticosamente messo radice". A lanciare la petizione è il Coordinamento regionale Lavoratori e Lavoratrici dello Spettacolo Regione Piemonte.
Viene richiesto al ministro della Cultura, Dario Franceschini, di distribuire i finanziamenti "in base alle esigenze reali e alle perdite concrete che tutti questi luoghi di cultura hanno dovuto affrontare in questi mesi e che ancora affronteranno nel futuro prossimo". Nell'appello si rileva che le sale più piccole "rappresentano un importante presidio di legalità e inclusione sociale in territori difficili e ad alto rischio di emarginazione" e che "per via delle restrizioni anti-covid dovranno ridurre la capienza a un massimo di 30/35 spettatori".
"Una operazione che inevitabilmente porterà alla chiusura o a una perdita economica notevole e una conseguente riduzione della produzione artistica e dell'offerta di lavoro per numerose compagnie e lavoratori dello spettacolo", conclude la nota dei lavoratori.