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Economia e lavoro | 22 ottobre 2020, 17:10

Ztl in piazza Vittorio, l'ira dei commercianti: "Non ora, non così. Ci sono altre urgenze"

Stamattina la riunione con prefetto, associazioni, operatori, soprintendenza e Comune. Coppa (Ascom): "Contrarietà unanime a un intervento così drastico, senza i dati sui flussi di traffico". Bettonte (Confesercenti): "I dati mostrano un aumento di flussi limitati e riguardano pochi giorni all'anno: si facciano rispettare le regole che già esistono"

Ztl in piazza Vittorio, l'ira dei commercianti: "Non ora, non così. Ci sono altre urgenze"

Una riunione con frattura. E' quella che si è tenuta questa mattina - con l’intervento del Prefetto di Torino, Claudio Palomba - tra le associazioni di categoria, gli operatori della zona, la soprintendente Luisa Papotti e l’assessore comunale alla Viabilità, Maria Lapietra: sul tavolo, il progetto di ZTL Vittorio, soluzione pensata dall’amministrazione per risolvere i problemi della piazza che permette al salotto di Torino di affacciarsi sul Po e sulla collina.

Il piano prevede l’installazione di telecamere in ingresso ed in uscita non dalla sola piazza, ma da una fetta di centro di Torino molto più ampio: da corso San Maurizio al ponte di piazza Gran Madre a corso Cairoli per vietare il traffico a tutti, fatta eccezione dei residenti.

Un'idea che proprio non piace ai commercianti torinesi: "Abbiamo espresso un no unanime ad un intervento così drastico, senza una visione ampia di tutti gli aspetti da considerare nella piazza, in assenza di informazioni attendibili sui flussi di traffico - dice Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino -. Esiste un problema di sosta selvaggia sulla piazza che va affrontato, un problema di sosta per i residenti, ma la soluzione non è interdire un pezzo di centro al traffico.

E aggiunge: "Abbiamo dato la disponibilità al confronto per costruire un vero progetto, ma ribadendo a gran voce che non è questo il momento per creare una ZTL in piazza Vittorio. Le urgenze sono ben altre ora, purtroppo,  - e i flussi di traffico lo stanno già dimostrando ampiamente!  - Le preoccupazioni delle Imprese e dei cittadini sono di tutt’altro tipo, adesso. Non sarebbe comprensibile un intervento così impattante, in un momento così difficile. L’auspicio di tutti è stato quello che l’Amministrazione possa concentrarsi sulle urgenze per essere vicina alla città, ai cittadini ed alle imprese".

"Abbiamo detto sia al prefetto che all'assessore Lapietra che ci sembrava un momento poco opportuno per affrontare l'argomento - aggiunge Roberto Bettonte, presidente di piazza Vittorio e vicepresidente Fiepet-Confesercenti -, visto che ogni giorno ci sono decreti e prescrizioni nuove. E i negozianti sono molto più preoccupati dalla riduzione di fatturato, del clima di terrore che si è instaurato e della pressione mediatica".

"Abbiamo chiesto i dati relativi al flusso di traffico - aggiunge - e quelli che ci sono arrivati sono molto parziali. Dal 2016 l'aumento sembra piuttosto contenuto, peraltro fino al 2018-2019, mentre nel 2020 sono già calati. Secondo noi non c'è una situazione così critica, piuttosto possono capitare singole serate. Forse i sabati sera delle estate, quindi una ventina di weekend in tutto l'anno, 30-40 giorni l'anno. Quindi la presunta emergenza riguarderebbe una parte minima su 365 giorni totali ed esistono già norme e limitazioni per i non residenti, ma forse non vengono fatte rispettare in maniera adeguata". 

"Servirebbe poi una riqualificazione ben più ampia, tra paletti, superfici, porfido e panchine in questa piazza - conclude -, una piazza che tutta Italia ci invidia e che è una forte attrattiva per il turismo. Forse un intervento deve essere più complessivo, che comprenda pure i Murazzi, per i quali si attende sempre un anno buono".

Tra due settimane un nuovo appuntamento, per fare il punto della situazione.

Massimiliano Sciullo

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