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Attualità | 23 maggio 2024, 16:38

Suicidio Moussa Balde, il ricordo a 3 anni dalla morte: "Cpr buchi neri dei diritti umani" [FOTO e VIDEO]

AVS ha deposto una corona di fiori e attacca Meloni: "Monetizza la libertà"

Moussa Balde, Ravinale e Fratoianni a 3 anni dalla morte: "Cpr buchi neri dei diritti"

Moussa Balde, Ravinale e Fratoianni a 3 anni dalla morte: "Cpr buchi neri dei diritti"

Era il 23 maggio del 2021 quando Moussa Balde moriva suicida nel Centro di permanenza per il rimpatrio di corso Brunelleschi di Torino. A distanza di tre anni dalla sua scomparsa, questo pomeriggio è stata deposta una corona di fiori rossi per ricordarlo davanti al Cpr. Un luogo ormai chiuso e finito nel mirino della Procura per le condizioni degradanti in cui vivevano i detenuti. 

Il pestaggio a Ventimiglia 

Un momento, voluto da Alleanza Verdi Sinistra, a memoria del 23enne che si è tolto la vita nell'area di isolamento denominata Ospedaletto. "Il 23 maggio - ha ricordato la capogruppo di Sinistra Ecologista Alice Ravinale - Moussa Balde moriva qua dopo, essere stato pestato a Ventimiglia. La sua tragedia è simile a quella di tante altre persone, che nei Cpr si uccidono e vedono calpestata loro vita". 

"Non a questi buchi neri dei diritti umani" 

Se il Centro di Rimpatrio di Torino è chiuso, in Italia ne restano alcuni aperti. "I Cpr - ha aggiunto Ravinale - devono chiudere perché sono una violazione totale dello stato di diritto". A farle eco il leader nazionale di AVS Nicola Fratoianni: "Non devono esistere dei buchi neri come questo dei diritti umani, dove le persone in carne ed ossa sono recluse senza che dentro questi luoghi ci sia un codice che regola cosa si possa fare o meno". 

"Si finisce nei Cpr - ha aggiunto - perché si è colpevoli di reato amministrativo, cioè assenza documenti: chi è autore di un reato penale paga nel circuito giudiziario, va nelle carceri. Poi scontata la pena, se non ha documenti regolari, finisce in questi buchi neri".

"Senza conoscere la lingua - ha sottolineato Fratoianni - in uno stato di grave fragilità come Moussa Balde, che è stato picchiato appena arrivato da tre stranieri alla frontiera con la Francia, per poi essere spedito subito dopo qua dentro". 

"Meloni monetizza la libertà" 

E oltre alla contrarietà al Cpr, AVS in Parlamento si è battuto contro un'altra legge del Governo. "Oggi entra in vigore un'altra norma: chi arriva da un Paese sicuro, come la Tunisia, può evitare di finire nei Cpr se paga 5mila euro. Meloni monetizza la libertà: questo un paese civile non se lo può permettere" ha concluso Fratoianni.

Cinzia Gatti

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