E' stata una notte particolare, quella per gli abitanti del Borgo Filadelfia. E in particolare per quelli che hanno la propria casa che si affaccia sullo storico stadio che accoglie gli allenamenti del Toro.
Le luci dell'impianto infatti sono rimaste accese tutta la notte, creando più di qualche fastidio a chi faticava a prendere sonno o a chi questa mattina ha già dovuto combattere con il cambio dell'ora che ha spostato le lancette indietro di minuti.
Ma la vera sorpresa è arrivata quando sul terreno si è presentato un mezzo davvero curioso: a prima vista sembra una sorta di palco mobile per concerti (come quelli che si facevano una volta, tra le macerie, quando si celebrava il 4 maggio e si rendeva onore agli Invincibili), ma a ben vedere si tratta di una strumentazione piuttosto complessa per la cura della superficie erbosa.
Si sposta con lenti movimenti laterali ed emette suoni difficili da comprendere, ma la stessa scritta "grass" sul tetto della struttura tradisce la sua reale funzione: prendersi cura del manto su cui si allenano Belotti e compagni.
D'altra parte, con lo scorso torneo terminato il 2 agosto e quello nuovo ripartito a metà settembre e il Toro che ha svolto la preparazione precampionato al Fila e non come al solito in una località di montagna, il manto erboso delò campo di allenamento non aveva potuto godere della necessaria 'pausa estiva' e adesso era già in crisi, necessitando di un intervento di risistemazione che era stato programmato nella seconda metà di questo mese.