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Politica | 02 novembre 2020, 14:48

Magliano: "Studenti con esigenze speciali in presenza e DAD per tutti gli altri? Questa non è la soluzione"

Il capogruppo dei Moderati: "Questa prospettiva rimanda a scenari da "classi speciali", abolite da quasi cinquant'anni". Poi sulla emergenza Covid attacca: "Di fronte al disastro, la Giunta Regionale risponde con l'annuncite"

Magliano: "Studenti con esigenze speciali in presenza e DAD per tutti gli altri? Questa non è la soluzione"

"Didattica a distanza per tutti tranne che per gli alunni con bisogni educativi speciali o con disabilità? Una soluzione che rimanderebbe in maniera inquietante a scenari da "classi speciali", abolite nel lontano 1977", dichiara Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati in Sala Rossa e a Palazzo Lascaris.

"Faccio mie le richieste presentate anche dalla CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) a Regione Piemonte e Città di Torino. La presenza quotidiana in classe di alunni con disabilità - in una dimensione di autentica inclusione -  è un valore, a patto che questi alunni non siano lasciati soli in classe. Urge evitare che si aprano baratri nella continuità dell'integrazione con gli altri alunni o studenti, fatto che avrebbe gravissime conseguenze dal punto di vista didattico, formativo, personale e relazionale. Lo stesso Decreto del Ministero dell'Istruzione specifica esplicitamente la necessità di garantire "condizioni di reale inclusione" suggerendo, come possibili compagni di classe in presenza degli alunni con BES, i "figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione" (questo è solo un esempio delle molteplici possibilità)".

"Permettiamo immediatamente a tutti i nostri alunni non solo di fruire del sacrosanto diritto allo studio, ma anche dell'altrettanto sacrosanto diritto a una piena inclusione. Questo obiettivo si raggiunge estendendo a tutti la didattica a distanza oppure prevedendo un'aliquota di studenti in presenza insieme ai compagni con disabilità o disturbi specifici dell'insegnamento. Le Istituzioni se ne occupino".

Poi Magliano attacca la Giunta regionale sulla gestione dell'emergenza Covid: "Cittadini bloccati in casa in attesa di un esito che, giorni dopo aver effettuato il tampone, ancora non arriva. Piemontesi che convivono da giorni con una persona che presenta sintomi da Covid-19 e sono lasciati senza indicazioni e informazioni. Piattaforma informatica che già presenta criticità difficilmente gestibili. Medici di base che si trovano a far fronte, da soli, allo tsunami di richieste di persone che, ad ambulatori chiusi, non hanno trovato risposte presso le Asl (talvolta in ritardo, pare, anche di due settimane nel rilasciare i certificati di avvenuta guarigione)".

"Questa è attualmente la situazione nella nostra Regione, a picco massimo della seconda ondata non ancora raggiunto. Una situazione che, a meno di cambi di rotta immediati, peggiorerà nelle prossime settimane. In tutto questo, una buona parte della risposta della Giunta Regionale resta riassumibile in una parola: annuncite. Con il risultato di non risolvere i problemi, ma di aumentare ulteriormente il caos e la "sete" di informazioni da parte dei piemontesi".

"Ecco i frutti amarissimi di un'estate persa senza programmare risposte per la prevedibile recrudescenza autunnale della crisi: restiamo, come Moderati, disponibili a dare una mano per il bene del Piemonte e dei piemontesi", conclude Magliano.

comunicato stampa

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