La casa editrice Utet, fondata a Torino nel 1971 per volontà di Giuseppe Pomba, chiuderà per sempre i battenti. Il Tribunale di Milano ha infatti decretato il fallimento qualche giorno fa della Utet Grandi Opere Spa, la società che da inizio anni ’90 ne costituiva la sezione di punta.
Se ne vanno così oltre due secoli di storia legati a prestigiose pubblicazioni, tra cui spiccano il Grande dizionario enciclopedico, fondato da Pietro Fedele, il Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia e il Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, diretto da Alberto Basso.
La casa editrice era nata appunto nel capoluogo piemontese dall'attività dei librai Fratelli Pomba. Fu il figlio di Giovanni, Giuseppe (1795 – 1876) a trasformare la piccola bottega familiare in un'impresa editoriale e tipografica, fondando la UTET nel 1854 e costituendo la società anonima con l'attuale denominazione Unione Tipografico-Editrice Torinese.
La sua piena affermazione sarebbe poi arrivata negli anni '30 del Novecento, con l'incremento del settore "Classici", una raccolta amplissima dei testi fondamentali in tutti i campi del sapere, dalla letteratura (italiana, latina, greca) alla filosofia, dal pensiero politico a quello religioso, scientifico, storiografico e pedagogico.
A cavallo tra gli anni ‘80 e '90, Utet attraversò quindi un periodo di forte espansione, fino ad arrivare, nel 1995, in partnership con Messaggerie Italiane, all'acquisizione di Garzanti Editrice.
Il declino della società, iniziò tuttavia nel 2002, quando Utet venne inglobata nel Gruppo De Agostini Editore, che deteneva, fino a oggi, la proprietà del marchio.
La sede storica di Utet era collocata in corso Raffaello 28, in un elegante palazzo di inizio Novecento. Ora non ne resta che uno stemma in segno di lutto, per l'intero comparto dell'editoria italiana.