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Attualità | 14 novembre 2020, 09:00

Fridays for Future sempre in prima fila per l'ambiente: “La Regione risponda alle nostre richieste”

Nonostante l'impossibilità a scendere in piazza, attiviste e attivisti non demordono e chiedono alla Giunta di prendere posizione in merito ai cinque punti presentati alla manifestazione di ottobre

Fridays for Future sempre in prima fila per l'ambiente: “La Regione risponda alle nostre richieste”

“La Regione non ha risposto alle nostre richieste di azioni urgenti per contrastare la crisi climatica”: attiviste e attivisti di Fridays for Future, impossibilitati a scendere in piazza a causa delle restrizioni dalla zona rossa, non demordono e proseguono la propria battaglia per l'ambiente chiedendo alla Giunta di prendere posizione in merito ai cinque punti presentati durante la manifestazione di ottobre: “Dopo l'incontro con il vice-presidente Carosso – fanno sapere – abbiamo inviato la lettera altre due volte senza esito; le uniche risposte le abbiamo ricevute da alcuni gruppi politici”.

Le richieste riguardano in primo luogo la mobilità sostenibile, con la disincentivazione del trasporto privato in favore di una mobilità pubblica resa accessibile a tutti attraverso l'aumento della frequenze dei mezzi, l'ottimizzazione delle linee ferroviarie e agevolazioni a giovani e categorie economicamente svantaggiate (con l'obiettivo finale della gratuità, ndr), e la protezione del territorio attraverso investimenti nell'adattamento ai cambiamenti climatici, la lotta all'abusivismo, la de-impermeabilizzazione del suolo e la prevenzione del dissesto idrogeologico.

Gli altri punti presentati affrontano le tematiche della diminuzione dell'inquinamento atmosferico, con misure drastiche di riduzione del trasporto privato e l'efficientamento energetico, l'azzeramento delle emissioni entro il 2030 con la dotazione di personale, competenze e risorse per sviluppare una strategia regionale sui cambiamenti climatici e il raggiungimento della giustizia climatica con il recupero degli edifici abbandonati e il sostegno ai lavoratori che si troveranno in stato di disoccupazione per effetto della transizione ecologica delle imprese.

Gli esponenti di Fridays for Future ricordano, infine, il legame tra la diffusione della pandemia di covid-19 e la crisi climatica: “Non dobbiamo dimenticare – concludono – che questo virus è arrivato all'uomo a causa della distruzione degli ecosistemi naturali. Come se non bastasse, studi scientifici di Harvard indicano come l'inquinamento può aumentarne la letalità”.

Marco Berton

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