"Seguiamo con crescente preoccupazione le notizie che si inseguono sull'area sanitaria del Padiglione 5 di Torino Esposizioni, padiglione che sarebbe in procinto di accogliere centinaia di pazienti Covid positivi a bassa intensità di cura. Dopo i pericoli sismici e di alluvione, prima sorti e poi forse chiariti forse no, apprendiamo che gli operatori sanitari impiegati presso la struttura dovranno indossare dei respiratori con cappuccio". Lo scrive il sindacato dei medici Anaao Assomed.
"A detta dell'assessore Marco Gabusi, sarebbero dispositivi che aumenterebbero la protezione del personale. Ci sorgono spontanee tre domande: se la Regione è convinta che tali dispositivi siano più sicuri delle maschere ffp2, come mai non si parla di fornirli a tutti gli operatori impiegati nei reparti Covid degli altri presidi? Se invece, come viene da sospettare, la fornitura è volutamente limitata al Padiglione 5, perché l'attività in tale struttura necessita di protezioni più potenti? E se sono necessarie protezioni più efficaci i per gli operatori, cosa succederà ai pazienti che continueranno, verosimilmente, a indossare mascherine chirurgiche?".
"La Regione è sicura della corretta aerazione, climatizzazione e umidificazione di una struttura che andrà ad ospitare oltre 400 pazienti convalescenti da problemi respiratori? Una struttura che lo scorso maggio era stata giudicata insalubre dai senza tetto che vi erano stati trasferiti e che avevano vivacemente protestato. La grotta è pronta, mancano bue e asino".