Alberghi vuoti (o quasi), turismo in un limbo (per non dire di peggio) e poche certezze per il futuro. Un intero settore cerca soluzioni per non affondare e se da un lato si ragiona sul sistema delle tasse locali, dall'altro non mancano idee più "alternative", soprattutto visto il periodo pre-natalizio.
Appartiene alla prima casistica la decisione del Comune di sospendere l'imposta di soggiorno anche per il primo trimestre del 2021. Tutto fermo, dunque, da gennaio a marzo. Un provvedimento accolto a braccia aperte dagli addetti ai lavori, che però chiedono uno sforzo in più a sostegno del comparto. "È un segnale di attenzione importante da parte della Città di Torino - dice Giulia Beccaris, presidente di Assohotel-Confesercenti -, visto che l’imposta grava complessivamente sul settore per circa 7 milioni. Siamo soddisfatti che sia stata accolta la nostra richiesta fatta insieme alle altre associazioni. Attendiamo ora di conoscere l'entità della riduzione della Tari prevista per il nostro settore, ancora non quantificata, soprattutto adesso che c'è la scadenza di pagamento del saldo".
"Dovrà comunque essere significativa - sottolinea - perché è un periodo nerissimo per il comparto alberghiero: da marzo siamo sostanzialmente senza clientela, il turismo è completamente azzerato, eventi e congressi sono solo un lontano ricordo, e lo smart working ha interrotto i viaggi di lavoro".
Intanto, sul fronte delle industrie del settore una proposta arriva dall'Unione Industriale di Torino. In particolare dal GTA, il Gruppo Turistico alberghiero, che propone a tutte le imprese torinesi di pensare a un regalo "insolito" in vista del Natale per clienti, fornitori e collaboratori. Regalare “Una notte a Torino” per dare il proprio contributo al turismo della città. La campagna, che proseguirà per tutto il 2021, si propone, inoltre, come un contributo all’azione di promozione e marketing territoriale, che sarà fondamentale al termine dell’emergenza.
“Aderire all’iniziativa - spiega Federico De Giuli, presidente del Gruppo Turistico Alberghiero dell’Unione Industriale di Torino - rappresenterebbe un gesto piccolo, ma significativo per contribuire alla ripartenza del nostro territorio e del suo sistema economico e sociale. Le imprese che aderiscono a “Una notte a Torino” scelgono di sostenere il settore ricettivo in questo difficile momento, consapevoli che una città ospitale costituisce un importante fattore competitivo. Un invito a visitare Torino, oltre che un bel dono, rappresenta soprattutto una manifestazione di orgoglio per la nostra comunità”.