Animi tesi in Sala Rossa. A pochi giorni da Natale, l’ultimo Consiglio comunale convocato per il 2020 ha trovato il forte ostruzionismo da parte dei consiglieri usciti dai Cinque Stelle, Damiano Carretto e Marina Pollicino.
Si spiega così la presentazione di 161 emendamenti di merito e ostruzionistici alle delibere calendarizzate presentati dagli ex appartenenti (di cui solo 8 presentati da Pollicino).
Alla base della scelta ostruzionista, la delibera di approvazione del Progetto Unitario della Cavallerizza, un progetto fortemente contestato da Carretto. Il risultato? Un Consiglio praticamente “bloccato”. Gli emendamenti, infatti, sono arrivati come una pioggia su tutte le delibere: imposta soggiorno (21 emendamenti), Imu e Tari (20), partecipate (30), mutui (23), aerospazio (20) e Cavallerizza (47). Centossessantuno.
Essendoci però atti da approvare entro fine 2020 a causa di scadenze di legge o per sbloccare risorse necessarie per l’emergenza Covid, è probabile che diventi necessario convocare una o più sedute di Consiglio comunale straordinarie, anche tra Natale e Capodanno, per approvare gli atti.
“Purtroppo l'atteggiamento arrogante della capogruppo Valentina Sganga in conferenza dei Capigruppo ha precluso qualsiasi possibilità di dialogo. È inspiegabile la volontà della capogruppo Sganga e del Movimento 5 Stelle di accelerare in questo modo assurdo la privatizzazione della Cavallerizza Reale evitando ogni discussione nel merito” afferma Damiano Carretto, che spiega così come siano diventate inevitabili le scelte poi portate avanti in Consiglio.
"Oggi il consigliere del gruppo misto Damiano Carretto ha presentato emendamenti ostruzionistici a quasi tutte le delibere iscritte nell'Ordine dei Lavori del Consiglio Comunale. Dovendo attendere il parere tecnico dagli uffici sugli emendamenti stessi, nei prossimi giorni ci vediamo costretti a convocare uno o più Consigli straordinari, necessari vista l'urgenza e l'improcastinabilità dei provvedimenti che avremmo dovuto discutere. L'atteggiamento non può che lasciarci basiti, l'opposizione politica alle proposte dell'amministrazione - come può essere quella sulla Cavallerizza Reale - è sempre legittima ma estendere l'ostruzionismo ad atti che si rendono fondamentali visto il protrarsi della pandemia è davvero una bruttissima caduta di stile" spiega la capogruppo del M5s, Valentina Sganga.
"Nello specifico oggi sarebbe dovuta passare una delibere sull'imposta di soggiorno che, se non approvata entro fine dicembre, rende impossibile rinviare il pagamento dell'imposta nel primo semestre dell'anno. Lo stesso vale per quella che avrebbe consentito ai contribuenti di derogare ai termini di presentazione della Tari e dell'IMU. Infine se il piano di razionalizzazioni, previsto dalla delibera sulle partecipate, viene presentato in ritardo il Comune, non solo rischia una sanzione amministrativa, ma si vanificano gli sforzi e gli interventi riguardo le assunzioni del personale e quelli a favore delle fasce deboli" prosegue la capogruppo.
"Questo è un atteggiamento irresponsabile, ma non possiamo piegarci a questo tipo di inaccettabili ricatti. Qualcuno preferisce mettere il proprio tornaconto politico davanti all'interesse collettivo, ma noi non ci stiamo. Per questo lavoreremo a oltranza da qui alla fine dell'anno per approvare provvedimenti fondamentali per i torinesi" conclude Sganga.