ToBike non getta la spugna, ma rilancia. Come un pugile all’angolo, prima di un ko, il servizio di bike sharing della città prova a rilanciarsi dopo un anno terribile. Il 2020, tra pandemia e continui atti vandalici, ha infatti visto il ritiro di quasi tutte le bici e la chiusura della maggior parte delle stazioni. Eppure, nonostante il contratto con l’amministrazione scada a ottobre 2021, l’intenzione è quella di prorogarlo per un tempo non ancora definito a causa del Covid.
Ecco perché ToBike, forte di più tempo per ripartire, ha già pensato a una riattivazione progressiva del servizio: “Verranno riaperte 147 stazioni, alcune le rimuoveremo, altre le chiuderemo o sposteremo”, spiega l’amministratore delegato Gianluca Pin. La prima riapertura avverrà tra un mese, il 15 febbraio, con 20 stazioni attivate. Ogni mese poi verranno progressivamente riaperte tra le 20 stazioni circa. L’obiettivo finale è arrivare a mettere in circolo 1.300 biciclette.
Come risolvere il problema dei vandali, che in passato hanno reso impossibile garantire il servizio? “Abbiamo ridisegnato i sistemi di aggancio. Confidiamo in un apporto significativo della polizia municipale e nel controllo del territorio” rivela Pin. ToBike, inoltre, ripartirà con l’abbonamento annuale a 25 euro, senza ritocchi tariffari. Confermata anche il viaggio sotto la mezz’ora gratuito. Tra le novità la nuova formula dell’abbonamento mensile a 10 euro, che per il primo mese verrà offerta gratuitamente agli abbonati che in questo periodo non hanno potuto usufruire del servizio.
“Questa amministrazione nel programma elettorale con cui si apprestata a governare la città aveva fatto dei suoi punti saldi la mobilità dolce e credeva nello bike-sharing. Che però si sia arrivati alla totale sospensione del servizio della società TO-BIKE è quanto mai sintomatico del totale fallimento di questa amministrazione pentastellata” è il duro attacco di Federica Scanderebech, Marco Fontana e Roberto Rosso.
“Non comprendo come la Giunta stia prendendo provvedimenti per ripristinare il servizio il prima possibile e come si stia spendendo per mandare a compimento le loro promesse elettorali. Come verranno superati i problemi, quali investimenti verranno fatti, sono domande lecite”, concludono la consigliera comunale, il coordinatore cittadino e il vice coordinatore regionale di Forza Italia.
“C’è un problema grave, la società ora è inadempiente. Vedremo da qui a fine convenzione, ottobre 2021: il servizio però è stato fermo un anno. Questo bando comunque scade, chiude, dovremo farne uno nuovo” afferma Maria Lapietra. “Per noi il servizio è molto importante, ma in questi mesi ci aspettiamo risposte concrete” è il monito lanciato dall’assessore ai Trasporti.
Dopo dieci anni di servizio, polemiche e disservizi, ToBike prova a uscire dall’angolo e a ripartire. Ancora una volta.