Il verde pubblico sarà al centro delle politiche della Città di Torino nel prossimo futuro: ad annunciarlo, durante la presentazione (in Commissione, ndr) del bilancio di previsione finanziaria e del documento unico di programmazione per il triennio 2021-2023, è stato l'assessore all'ambiente Alberto Unia.
Gli interventi sul verde
L'area specifica, infatti, è quella su cui sono previsti gli investimenti maggiori che, parola dello stesso assessore, “serviranno a garantire fruibilità, sicurezza, valorizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria di parchi, aree gioco e giardini, nonché la messa a dimora di nuovi alberi”. Di seguito, gli interventi principali: 3 milioni e 110mila euro per il miglioramento della sicurezza nei parchi, 800mila euro per riqualificare aree verdi e aree giochi, 500mila euro per sistemare i giardini storici, 750mila euro per il riassetto idrogeologico delle Circoscrizioni 7 e 8 e 900mila euro per gli interventi straordinari sui parchi collinari. Interventi specifici riguarderanno anche il nuovo lotto Valdocco di parco Dora, il quartiere Vallette, parco Michelotti, parco Sangone e il giardino di via Revello. Verrà mantenuto, inoltre, il livello di tagli dell'erba già portato avanti nel 2020.
Qualità della vita
Per quanto riguarda la qualità della vita, l'amministrazione guarderà soprattutto al Piano di Resilienza Climatica recentemente stipulato: “In coerenza con i progetti strategici di Torino 2030 – ha proseguito Unia – promuoveremo lo sviluppo di una città sostenibile attraverso la diffusione di politiche urbane in grado di generare cambiamento culturale e coinvolgimento dei cittadini. Parallelamente all'apertura del sito Torino Vivibile, punteremo anche su comunicazione e sensibilizzazione”. Nello specifico, oltre a iniziative sul riutilizzo dell'acqua, si agirà sul miglioramento del servizio di monitoraggio dell'aria (in sinergia con Arpa) e sulla riduzione dell'impatto ambientale del termovalorizzatore.
Tutela degli animali e protezione civile
Altri importanti ambiti di intervento riguarderanno la tutela degli animali e la protezione civile: nel primo caso, mentre verrà mantenuto il rifugio di strada Cuorgnè, l'attività del canile sanitario verrà esternalizzata a Grugliasco grazie alla collaborazione dell'Università degli Studi di Torino. Nel secondo, invece, in coerenza con il nuovo piano comunale verranno programmati eventi di informazione ed esercitazione per la promozione di modelli organizzativi in grado di diffondere la cultura della protezione civile, comportamenti consapevoli e misure di prevenzione; a questo si aggiungeranno una riorganizzazione del volontariato e il proseguimento del progetto 'Salviamoci la pelle' nelle scuole.