/ Attualità

Attualità | 01 febbraio 2021, 10:14

Consegnate 14 medaglie d'onore in Prefettura

La cerimonia alla presenza della Sindaca Appendino e del Prefetto Palomba

un momento della cerimonia di consegna delle medaglie d'onore

consegnate 14 medaglie d'onore in Prefettura alla presenza di Appendino e Palomba

Incontrando piccoli gruppi di familiari degli insigniti in Prefettura il 28 e il 29 gennaio 2021, il Prefetto Claudio Palomba, alla presenza della Sindaca di Torino Chiara Appendino ha consegnato quattordici medaglie d'onore concesse, con decreto del Presidente della Repubblica, alla memoria di altrettanti cittadini residenti in questo capoluogo, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra nell'ultimo conflitto mondiale.

Le norme per il contenimento della pandemia, infatti, non hanno reso possibile l’organizzazione di una cerimonia solenne con la partecipazione del pubblico e dei giornalisti, come gli anni passati, ma si è voluto egualmente rendere il giusto riconoscimento alla memoria degli insigniti, invitando in Prefettura per la consegna delle medaglie d’onore, i familiari di: Bartolomeo Blangetti, Ignazio Bosco, Germano Gallo, Mario Gervasoni, Ezio Giachino, Valerio Bagarotti, Silvio Dughera, Giovanni Girardino, Luigi Losano, Lorenzo Marengo, Mario Vito Lupo, Alfredo Peluso, Francesco Propato, Alfonso Saturno.

In questi incontri i familiari degli insigniti non hanno nascosto la loro grande emozione ed hanno condiviso con i presenti il racconto di toccanti testimonianze e documenti sulla storia dei loro congiunti, comprese alcune cartoline affettuosamente custodite provenienti dai luoghi di prigionia dei loro padri e nonni. "Insieme a voi - ha detto la sindaca di Torino, Chiara Appendino - ricordiamo con emozione i vostri cari e li ringraziamo insieme a tutti coloro che attraverso una scelta coraggiosa e difficile, una decisione che allora comportò solo sacrifici e sofferenze, hanno contribuito a donarci l’Italia in cui oggi viviamo, un Paese fatto di donne e di uomini liberi e con pari diritti e doveri".

"E’ un arricchimento per noi – ha evidenziato il prefetto Palomba - ascoltare i vostri ricordi, le vostre emozioni, perché fate rivivere quella tragedia che ha sconvolto la storia dell’umanità, in modo che dopo settantasei anni essa non resti semplicemente un ricordo, ma un mezzo per tramandare i grandi valori ai più giovani, per un impegno consapevole contro la violenza e la discriminazione in ogni sua forma".

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium