Si riprende da dove tutto si è fermato esattamente un anno fa, con l'inizio del primo lockdown. Dal 19 al 25 febbraio il festival Seeyousound torna a Torino - ma in forma virtuale - per la sua settima edizione, spalmata su sette giorni. Un numero (raffigurato da un fulmine) scelto appositamente quale guida e portafortuna dopo un'annata difficile, come ricorda il direttore artistico Carlo Griseri (affiancato da Alessandro Battaglini nel nuovo ruolo di vicedirettore): "Non era per nulla scontato proporre questa nuova edizione a un anno dalla brusca interruzione della sesta. Siamo grati per i contributi delle istituzioni e le donazioni del crowdfunding, che ci hanno dato una grossa mano in un momento critico. Ci siamo dovuti riprendere, abbiamo dovuto ripensarci e abbiamo scelto di rilanciare. Il ritorno a contatto con il pubblico in sala lo dobbiamo rimandare ancora, ma siamo pronti per un’edizione speciale: con la nascita di una casa virtuale ma nostra, viva, in cui far confluire ora la selezione del festival e poi, da marzo, continuare a proporre cinema a tematica musicale".
Si tratta della piattaforma Playsys.tv, dove saranno fruibili tutti gli 81 film in forma on demand. Ogni giorno verranno resi disponibili nuovi titoli, che resteranno in visione per sette giorni a partire dalle 9 del mattino (ticket singoli e abbonamenti sono acquistabili su www.seeyousound.org e www.playsys.tv).
Tra i contenuti di Seeyousound 2021, lunghi documentari, film brevi e videoclip, di cui sei anteprime assolute e quindici italiane, un concorso dedicato alle sonorizzazioni, un focus trasversale, un panel, sette talk e sette concerti live in streaming,
Il focus che legherà le giornate di festival sarà "Black lives matter", un ampio viaggio all'interno della musica black. Dalla rassegna non competitiva "Into The Groove" fanno parte del focus Everything: The Real Thing Story di Simon Sheridan, Osannaples di M. Deborah Farina e il cortometraggio d’animazione En Rang Par Deux di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini, prodotto dal CSC Animazione di Torino; dalla rassegna "Rising Sound", Contradict - Ideas For A New World di Peter Guyer e Thomas Burkhalter e Lisbon Beat di Rita Maia e Vasco Viana; l’anteprima italiana Ronnie’s di Oliver Murray in competizione per "Long Play Doc" e il videoclip Sixteen di J Lord per il contest Soundies, che propone anche una compilation di 15 titoli fuori concorso che guardano dritto in faccia ai temi più caldi del movimento black, dalla speciale denominazione “Black is...”.
In quattro dei cinque film italiani in anteprima assoluta, pulsa la vita da palcoscenico di cui oggi artisti e pubblico sentono tanto la mancanza: La musica non basta di Mattia Temponi e Paolo Favaro (domenica 21) ritrae con schiettezza ascesa-declino-rinascita della band torinese Eugenio in Via Di Gioia, quattro giovani apprezzati musicisti che, dopo anni di gavetta, arrivano a sfiorare il successo nell’effimera e nazionalpopolare notorietà sanremese; Nothin’ At All (lunedì 22) di Matteo Malatesta documenta il ritorno di Pivio all’attività concertistica dopo 35 anni di rarissimi live e una carriera dedicata alla musica da film (oltre 150 colonne sonore composte, 3 David di Donatello e 4 Nastri d'Argento) fino a confluire nel racconto artistico e biografico; La leggenda del molleggiato (sabato 20) di Francesco Ferraris, nasce durante la residenza artistica di JAZZ:RE:FOUND 2018, in cui 12 giovani musicisti hanno rielaborano il repertorio più black ed esterofilo di Adriano Celentano, ma, soprattutto, hanno riportato l’attenzione sulla socialità e vivacità artistica che fanno di un gruppo di persone una band; un processo di creatività pura è quello catturato da Miha Sagadin in Moondog Can See You (lunedì 22) che segue dell’ensemble torinese Lapsus Lumine - con il violoncellista Ernst Reijseger e il batterista Jim Black - nel viaggio di ricerca sul visionario cantautore e compositore statunitense precursore del minimalismo Louis Thomas Hardin, dall’ideazione del progetto in seno al Torino Jazz Festival 2018 fino al debutto alle OGR nell'edizione 2019.
Ancora un film in prima assoluta, Osannaples (giovedì 25) di M. Deborah Farina che celebra i 50 anni di carriera della band partenopea Osanna, che tra hard-rock e psichedelia ha creato un autoctono progressive-rock gettando le basi del Naples Power alimentando la controcultura napoletana più all’avanguardia a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta; oltre ad alcune nuove tracce della band, anche una demo inedita di Pino Daniele.
Spicca tra i titoli in programma Trance di Emilio Belmonte (domenica 21), ambiziosa opera sulla leggenda della musica flamenca Jorge Pardo e la sua sfida per radunare e far esibire una band con i più grandi artisti per realizzare un concerto fusion unico, che lo porta in giro per il mondo tra suoni, ritmi e giganti della musica.
Seeyousound riallaccia inoltre il filo spezzato un anno fa e finalmente porta davanti al pubblico alcuni dei titoli di cui avrebbe dovuto godere giù durante la scorsa edizione: The Juniper Tree (venerdì 19) di Nietzchka Keene, film del 1990 con una giovane Björk in veste d’attrice sullo sfondo di una potente Islanda in bianco e nero; Kate Nash: Understimate The Girl (venerdì 19) di Amy Goldstein, sulla cantautrice britannica Kate Nash e il suo percorso non solo artistico per conservare sia la propria libertà creativa sia il successo, al di là delle leggi del mercato; Cunningham (mercoledì 24) di Alla Kovgan, poetico film sull’evoluzione artistica del leggendario coreografo americano Merce Cunningham, dalla lotta per affermarsi nella NY del dopoguerra, fino a diventare uno dei più influenti al mondo; Geula - Redemption (giovedì 25) di Joseph Madmoni e Boaz Yehonatan Yaacov, storia di un padre che ha chiuso con il rock da tempo, ma che rimettere in piedi la sua vecchia band per pagare le cure della figlia malata.
Nonostante le restrizioni e la chiusura dei cinema, anche quest'anno Seeyousound non ha voluto rinunciare al contatto - seppur mediato - con il pubblico. Ecco dunque che il Cineteatro Baretti, partner esclusivo di questa settima edizione, che accolse già la prima tanti anni fa, sarà il palcoscenico di sette appuntamenti con la musica dal vivo, ogni sera, dalle 18 alle 20, trasmessi sempre su Playsys.tv. Qui, a porte chiuse e rispettando tutti i protocolli Covid, si daranno il cambio ospiti come Pivio, gli Osanna, gli Eugenio in Via Di Gioia, il tutto accompagnato dagli interventi musicali del quartetto torinese tra cantautorato e jazz Bandini e la Kinoglaz band. A seguire, dalle 20, esclusivi concerti live di Cletus, collettivo musicale strumentale nato ai Docks Dora; Roncea, artista di origine franco-rumena; Bandini e la Kinoglaz Band; Project-TO, collettivo di musica elettronica e visual; L’Amortex, dove si incontrano l’arpa e il theremin; Guglielmo Diana, musicista e compositore torinese; e Migra, il nuovo progetto solista di Davide Vizio.