“Paolo Damilano? Fa acqua da tutte le parti”. Non usa giri di parole Igor Boni, leader dei Radicali e candidato alle primarie del centrosinistra per puntare il dito contro l’imprenditore delle acque minerali, candidato sindaco civico del centrodestra.
“Tra le tante attività che Damilano svolge - spiega Boni - la più redditizia è quella dell’imbottigliamento delle acque minerali. Abbiamo contato 7 marchi, appartenenti alla sua famiglia”. In che modo l’attività imprenditoriale entrerebbe in conflitto con l’impegno politico? Secondo il leader dei Radicali, il problema sarebbero le concessioni pubbliche e regionali delle acque minerali. “Se Damilano diventasse sindaco, dovrà trattare ogni giorno con la Regione Piemonte per chiedere finanziamenti e progetti e lo farà dalla posizione scomoda dell’imprenditore che grazie alle concessioni regionali incassa milioni di euro all’anno. E’ un conflitto di interessi che pesa come un incudine sulle sue spalle”.
Da qui la richiesta di un incontro pubblico rivolta da Boni al candidato sindaco civico: “Riteniamo che non sarebbe un sindaco libero”. Secca la replica di Damilano: “Non abbiamo nulla da rispondere, no comment”.