Sono trascorsi 20 anni esatti dalla morte di Domenico Carpanini, l'allora vicensindaco di Torino, cui fu fatale un improvviso malore mentre stava per prendere parte ad un confronto con Roberto Rosso, suo competitor nella campagna elettorale per la scelta del nuovo sindaco di Torino, mentre si stava concludendo il mandato di Valentino Castellani.
Questa mattina al Cimitero Monumentale si è svolta la cerimonia di commemorazione, nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid, cui ha preso parte anche la sindaca Chiara Appendino: "Ho avuto l’onore e il piacere di partecipare ogni anno alla cerimonia che lo commemora e di percepire dalla presenza di parenti, amici e istituzioni e dall’affetto che si respira come ciascuno di noi sia una parte di un lungo cammino che ci precede e che proseguirà".
"Ho ricevuto un testimone da chi mi ha preceduto e, terminato il mio incarico, lo consegnerò a chi verrà, con immutato entusiasmo", ha scritto sulla sua pagina Facebook Appendino. "Ieri, come oggi, sono le figure come quella di Carpanini - per le quali la politica e l’essere amministratore pubblico ha significato impegno totale svolto con grande passione – a rappresentare l’esempio più giusto da seguire, soprattutto per quei giovani che oggi scelgono di dare qualcosa alla propria comunità, proprio attraverso la politica".
"Sono ancora molti i racconti che vengono tramandati a Palazzo Civico e in giro per la città di quel vicesindaco sempre disponibile, che interveniva per ogni emergenza e che conosceva perfettamente ogni angolo della nostra Torino", ha aggiunto Appendino. "Da questo punto di vista, lo ribadisco, Carpanini è stato, e resta tutt’oggi, un esempio per chi pensa di entrare nel mondo della politica, come per chi ne fa già parte".
"Il ricordo dell’uomo e del politico non deve quindi limitarsi al giorno di commemorazione, ma essere il filo rosso che emerge, quasi spontaneo, dalle decisioni e dalle azioni che ciascuno di noi, nel proprio ruolo, assume", ha concluso la sindaca di Torino.
"Stamattina eravamo in tanti, ordinati, distanziati e con mascherina. Eravamo in tanti per ricordare Domenico Carpanini", ha ricordato Mimmo Carretta, segretario metropolitano del Partito Democratico. "Sono passati 20 anni e Domenico manca a tutti, manca tutto di Domenico".