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Politica | 08 marzo 2021, 15:00

Festa della Donna, Sicari: "Uomini privilegiati, pandemia ha amplificato disuguaglianze sociali"

Il presidente del Consiglio comunale: "Il fatto che nessun uomo venga ucciso con una frequenza di uno ogni tre giorni per il solo fatto di essere uomo, evidenzia un problema di fondo nella società"

Francesco Sicari

Festa della Donna, Sicari: "Uomini privilegiati, pandemia ha amplificato disuguaglianze sociali"

"Il fatto che nessun uomo venga ucciso con una frequenza di uno ogni tre giorni per il solo fatto di essere uomo, evidenzia un problema di fondo nella nostra società, e a pagare il prezzo di tutto ciò, sono purtroppo le donne". Inizia con queste parole la riflessione che il presidente del Consiglio comunale Francesco Sicari ha condiviso con la Sala Rossa virtuale in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

Dopo aver ricordato le battaglie del passato, il presidente si è concentrato sulle sfide future che attendono la società italiana in tema di diritti delle donne. Per Sicari infatti "la pandemia ha purtroppo causato, nel corso dell’ultimo anno, una forte battuta d’arresto su molti temi riguardanti direttamente la condizione della donna, in ambito lavorativo, in ambito familiare e nella vita di tutti i giorni".

"I dati Istat - ha osservato Sicari - fanno emergere che per l’anno 2020, mentre il numero degli omicidi volontari sull’intera popolazione evidenzia un calo generale rispetto all’analogo periodo del 2019, il numero delle vittime di sesso femminile non conosce alcun rallentamento, anzi, aumenta".

Il Covid, di fatto, ha amplificato le disuguaglianze sociali, penalizzando le donne: "A dicembre, nel nostro paese, gli occupati sono diminuiti di 101mila unità, un numero già di per sé tragico, reso ancora più preoccupante dalla suddivisione di genere con cui questo è avvenuto. Si è trattato infatti di un crollo quasi esclusivamente femminile, con 99mila donne divenute disoccupate o inattive.  Estendendo l’arco temporale all’interno anno 2020, quanto emerso nel solo ultimo mese diviene invece una costante, con numeri un po’ meno estremi, ma che sottolineano comunque una tendenza allarmante.  Dei 444mila occupati in meno registrati in Italia in tutto il 2020, il 70% sono donne".

Vi è poi, secondo Sicari, anche una disuguaglianza retributiva: "Il Global Gender Gap Report 2020, recentemente pubblicato, segnala che l’Italia è scesa dal 70° al 76° posto mondiale nella classifica dei Paesi che attuano la parità salariale.  Una donna, in Italia, guadagna in media 17.900 euro l’anno rispetto ai 31.600 euro guadagnati in media da un uomo. Il tutto avviene a fronte di molte più ore lavorate, perché viene pagata proporzionalmente meno e fa molto più lavoro non retribuito di un uomo, tenendo in considerazione i lavori domestici e la cura dei figli, che purtroppo sono ancora oggi, troppo spesso, a carico delle donne. Ed è proprio la cura dei figli che spesso porta una donna ad allontanarsi dal mondo del lavoro, un mondo ancora poco riformato affinchè ciò non avvenga".

"Gli auguri - ha concluso il presidente del Consiglio Comunale - oggi non devono essere fatti alle donne, ma a tutte e tutti noi, affinchè le nostre riflessioni possano divenire azioni concrete. Buona riflessione a tutte e tutti sulla giornata internazionale della donna".

Andrea Parisotto

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