Si apre domani, giovedì 11 marzo, la ventesima edizione del Glocal Film Festival, rassegna che promuove orgogliosamente il cinema girato e prodotto in Piemonte. E lo fa con la prima assoluta di un vero inno al patrimonio delle nostre sale cinematografiche, il documentario Manuale di storie dei cinema, di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli, che racconta la storia del cinema sotto la Mole e getta lo sguardo al presente dell’intero settore. Una riflessione sul significato di questi piccoli ma fondamentali presidi dei territori e sulle prospettive della loro fruizione, soprattutto legate all'emergenza Covid.
Il Glocal, quest'anno, sarà un festival allo stesso tempo online e offline, ma con l'obiettivo dichiarato di non perdere in nessun modo la propria anima live. Per questo, fino al 15 marzo, i 33 film in programma saranno visibili in streaming su streeen.org, ma ognuno verrà al contempo presentato in diretta sulla pagina Facebook Piemonte Movie Glocal Network da autori e curatori.
Il film d'apertura, Manuale di storie dei cinema, coprodotto dalla Rossofuoco di Davide Ferrario con Fuoricampo, nasce nel 2019 come cortometraggio in seno al progetto Torino Factory, promosso dall’Associazione Piemonte Movie, ottenendo in ottobre il Premio per il Miglior Corto al 37° Torino Film Festival nella categoria dedicata al contest. Partita poco dopo, la lavorazione del documentario ha incontrato sulla propria strada l’emergenza sanitaria e il lockdown, che hanno trovato spazio nella narrazione come causa del processo di resistenza e ricerca di una nuova rinascita delle sale cinematografiche.
Ibridando il genere documentario con la commedia, e arricchendo la narrazione con diverse scene di fiction e interviste ad alcune delle voci più autorevoli del cinema e della cultura torinese, il film percorre l’evoluzione delle sale cittadine: dalle esperienze di pre-cinema di fine ‘800 alle eccellenze del ‘900 come le produzioni del muto, i cinema di lusso e sale d’essai, la nascita del Museo del Cinema e dei festival, fino all’attualità e le possibilità future.
Per la realizzazione, i registi D’Antuono e Ugioli hanno coinvolto i maggiori attori del sistema sistema cinema cittadino e non solo (Steve Della Casa, tra i fondatori del Torino Film Festival; Sergio Toffetti, allora Presidente del Museo Nazionale del Cinema; il critico Paolo Mereghetti; lo storico del cinema David Bordwell; Valerio Carocci, fondatore dell’Associazione Piccolo America; il critico teatrale Sergio Ariotti; i registi Davide Ferrario ed Enrico Verra; il professor Giaime Alonge e il regista Gabriele Bocchio recitano nelle numerose parti di fiction che arricchiscono il documentario) e molti esercenti che hanno aperto le porte dei loro cinema, raccontandosi con grande passione.
La sigla del film è stata affidata all’animatore Donato Sansone e la musica a Stefano Danusso (Cletus) e Cristiano Lo Mele (Perturbazione); Martina Donà e Carlo Valli (voce italiana di Robin Williams) fanno da narratori di questa avventura lunga più di un secolo.
Per maggiori informazioni: http://www.piemontemovie.com/site/