La primavera è alle porte, ma il Comune di Torino è al lavoro per organizzare il servizio di Estate ragazzi in città. Dopo un 2020 contraddistinto da un calo degli iscritti e degli istituti aderenti, una flessione dovuta all’incertezza e alla paura causate dal Covid, si guarda all’estate 2021 con speranza e ottimismo.
Il servizio quest’anno verrà erogato dal 14 giugno al 30 luglio, pandemia permettendo. Impossibile infatti non tenere conto che il Covid, anche quest’anno, potrebbe condizionare il programma. In aumento le istruzioni scolastiche che hanno dato la disponibilità a ospitare un centro estivo: si è infatti passati dalle 26 del 2020, ai 39 istituti complessivi per 45 plessi del 2021. Un incremento importante, che permetterà alle famiglie di avere più centri a disposizione, magari vicino a casa.
Tra le novità dell’estate che verrà, il progetto di animazione estiva. I progetti infatti, dovranno tener conto del contesto in cui si inseriscono: il tessuto sociale, la provenienza delle famiglie e le risorse del territorio. La programmazione settimanale, inoltre, dovrà sfruttare le opportunità gratuite ludico-didattiche, inserite nell’iniziativa “La Bella Stagione” promossa da Compagnia di San Paolo.
Ora, terminata la fase di pubblicazione dell’elenco degli enti qualificati per la gestione dei centri estivi e quella delle istituzioni scolastiche disponibili a ospitarli, ciascuna scuola invierà a Iter il miglior progetto selezionato. Entro il 23 aprile, Iter e Compagnia di San Paolo confermeranno i progetti che verranno realizzati e ne autorizzeranno lo svolgimento.
“L’estate è un momento estremamente prezioso per un bambino: deve essere un tempo di gioco, relax ma anche esperienza formativa e apprendimento. L’obiettivo è miscelare bene i tre elementi”, ha spiegato l’assessore all’Istruzione del Comune di Torino, Antonietta Di Martino.