La maggioranza del M5S Torino dice no ad alleanze con il Pd per le Comunali sia che al primo turno, ma soprattutto al ballottaggio. Ma sulla questione non è ancora stata messa ufficialmente la parola fine.
E’ questo l’esito dell’Assemblea Cittadina pentastellata, molto partecipata, che si è svolta ieri sera online per parlare di possibile convergenze con i dem per le elezioni 2021. Nonostante il pressing delle ultime settimane della sindaca Chiara Appendino perché Torino diventi un laboratorio politico di intesa con il centrosinistra sin dal primo turno elettorale, la base del Movimento e molti grillini della Sala Rossa ieri sera hanno ribadito la loro contrarietà a quest’ipotesi. Questo fatto salve che da Roma non arrivino indicazioni diverse: gli attivisti hanno infatti chiesto chiarezza dal nazionale, che insieme al Pd e alle altre forze politiche sostiene il governo Draghi.
E al confronto erano presenti anche i parlamentari Laura Castelli e Alberto Airola, che hanno lanciato un appello per far partire il prima possibile la campagna elettorale sui temi. Sulle regole per le candidature, così come sui nomi, i due deputati hanno chiesto di rinviare la questione più avanti dato che è in corso la "rifondazione" del M5S con Conte e che si potrebbero delineare possibili convergenze con il centrosinistra. Castelli e Airola hanno ribadito la centralità di Torino, sia sulla questione del Recovery Fund che sull'azione di governo degli ultimi anni.
Ma per tanti che hanno detto no, c’è un’ala di “frenatori” che resta aperta alla possibilità di intese con il centrosinistra. Tra questi ultimi il Presidente del Consiglio Francesco Sicari ed i colleghi Marco Chessa e Serena Imbesi. E proprio questo gruppo ha fatto sentire la sua voce, ribadendo che sulla questione alleanze con i dem non è ancora tempo di scrivere la parola fine. L’unica certezza, al momento, è che la maggioranza si è detta assolutamente contraria ad intese con il centrosinistra al ballottaggio perché equivarrebbe a dire “votate direttamente loro dato che poi li appoggiamo”. Una posizione in antitesi rispetto al tavolo di coalizione del centrosinistra, che venerdì sera si erano detti "pronti al confronto con le altre forze politiche con cui potrebbero verificarsi delle convergenze programmatiche al secondo turno”.
E’ comunque rinviata alle prossime settimane l’espressione di una posizione ufficiale sul tema alleanze da parte dei grillini torinesi. Questa mattina sui giornali il neosegretario del Pd Enrico Letta ha ribadito nuovamente la possibilità di intese per elezioni con il M5S, ma da loro non devono “esserci veti”.