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Economia e lavoro | 02 aprile 2021, 16:18

Stellantis, ancora cassa integrazione a Mirafiori. Fiom: "Una richiesta senza giustificazione"

Coinvolti, in particolare, gli enti centrali: 5 venerdì di stop. Lazzi: "Stanno facendo addirittura gli straordinari, chiediamo il ritiro della procedura"

catena di montaggio Fca Mirafiori

Nuova cassa integrazione anche per gli enti centrali, ma Fiom non condivide il provvedimento

Già nei giorni scorsi la Fiom Cgil aveva fatto sentire la propria voce per la nuova "fioritura" di cassa integrazione che con la bella stagione stava interessando anche l'inizio dell'avventura Stellantis, presso gli stabilimenti torinesi. Ma questa volta le perplessità sono concentrate soprattutto sulla Cassa integrazione che riguarda - per i cinque venerdì di aprile - gli enti centrali.

"Fanno gli straordinari, perché fare cassa?"

"Abbiamo chiesto all'azienda di ritirare la procedura", dicono i vertici dei metalmeccanici Cgil. E il segretario generale, Edi Lazzi, sottolinea: "Una richiesta motivata dal fatto che le attività delle Strutture Centrali, per metà costituite dalla Progettazione delle autovetture, sono attualmente a pieno regime. Infatti, da qui a fine anno, sono calendarizzati almeno sei avvii produttivi di restyling di modelli esistenti o di adozione di motorizzazioni ibride sui medesimi. Sono anche in corso numerose riunioni periodiche di armonizzazione con la ex-PSA che spesso danno origine a molte attività lavorative. Per ammissione degli stessi responsabili, l’orario di lavoro, rispetto alle 40 ore settimanali, prevede il ricorso ormai fisiologico allo straordinario. Allora ci domandiamo: come si concilia questo con la cassa integrazione? Cosa succede ai consulenti o agli studi esterni con cui deve essere interrotto il rapporto di collaborazione durante la CIGO?". 

"La cassa Covid non serve a risparmiare sui costi"

"Secondo noi - aggiunge Giovanni Mannori, responsabile Enti Centrali per Fiom - la vertenza Torino è anche porre giuste questioni sull’utilizzo della cassa integrazione dove non occorrerebbe. La cassa integrazione Covid non dovrebbe essere usata, come sembra questa volta, per risparmiare sui costi del personale nell’ansia di assecondare i dettami del nuovo management. Se si devono fare discussioni sui costi, occorre farle ad un tavolo ufficiale con all’ordine del giorno questa tematica, senza prendere scorciatoie a nostro giudizio non giustificate".

Massimiliano Sciullo

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