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Politica | 12 aprile 2021, 19:24

Regione, al via il nuovo bando per la promozione di progetti di pubblica utilità a sostegno dell’occupazione delle fasce più fragili

"Una formula con cui si vuole sostenere i cittadini che versano in condizione di disagio socio-economico aggravato dalla pandemia"

L'assessore Elena Chiorino

L'assessore Elena Chiorino

Oltre al finanziamento dei cantieri di lavoro in fase di avvio, che occuperanno oltre 750 persone, è ai nastri di partenza una nuova misura di politica attiva. E’ aperto infatti il nuovo bando per i Progetti di Pubblica Utilità, realizzato per aumentare l’occupazione delle fasce più fragili e a rischio esclusione sociale della popolazione. Si tratta di interventi di carattere straordinario, che prevedono l’inserimento di persone disoccupate in imprese private, con contratto di lavoro a tempo determinato da 3 a 6 mesi, per svolgere – per conto del Comune o di altra pubblica amministrazione – lavori di pubblico interesse. Possono parteciparvi persone inoccupate e/o disoccupate da almeno 12 mesi, prive di impiego,  che hanno compiuto il 30° anno di età, e persone inoccupate e/o disoccupate, prive di impiego, in carico ai servizi socio assistenziali.

Una formula con cui si vuole sostenere i cittadini che versano in condizione di  disagio socio-economico aggravato dalla pandemia – commenta l’assessore al lavoro Elena Chiorino – e con questo intervento si vuole evitare di sfociare in un passivo assistenzialismo individuando un sostegno alternativo che promuova la riattivazione delle risorse personali e dei processi di consolidamento della dignità personale. Non si tratta solo di offrire un’esperienza di lavoro temporaneo ma rappresenta un vero e proprio percorso di accompagnamento che spezza il circuito negativo della disoccupazione e dell’isolamento sociale. Una duplice opportunità anche per le amministrazioni che hanno uno strumento in più sia di servizio all’ente stesso, sia per i cittadini in termini di di servizi puntuali e di manutenzione del proprio territorio”.

Le risorse disponibili: 1,5 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, per finanziare progetti del valore massimo di 150 mila euro (per l’80% da contributo a fondo perduto, e per il restante 20% da cofinanziamento obbligatorio). I PPU potranno essere presentati da enti pubblici, attraverso partenariati pubblico-privati composti, oltre che dall’amministrazione pubblica nel ruolo di capofila, da uno o più operatori privati (imprese, cooperative, associazioni, fondazioni, consorzi).

Per maggiori informazionihttps://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamentihttps://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti

comunicato stampa

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