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Economia e lavoro | 15 aprile 2021, 15:41

Covid, Fiepet-Confesercenti: "Bene ridiscutere di riaperture ma le regole delle Regioni sono inapplicabili"

Il presidente Banchieri: "Serve un serio confronto con i rappresentanti delle associazioni categoria"

Bar chiusi

Bar chiusi

 

"Bene ridiscutere, finalmente, di riaperture, ma non si comprende come, rispetto ai protocolli di sicurezza finora applicati, le nuove regole si traducano di fatto in una nuova stretta. Ma la distanza obbligatoria di due metri tra i tavoli ipotizzati sarebbe una restrizione inapplicabile per decine di migliaia di ristoranti – circa il 60% dei locali non ha uno spazio esterno – e praticamente per tutti i bar. E anche dove fosse fisicamente possibile implementare la misura, si ridurrebbe drasticamente la capacità di lavoro dei locali al chiuso, obbligandone migliaia alla chiusura definitiva". Così Giancarlo Banchieri - presidente di Confesercenti Torino e presidente nazionale di Fiepet-Confesercenti, l'associazione dei pubblici esercizi - commenta le linee guida diffuse nelle bozze per la riapertura delle attività, che le Regioni sottoporranno a Governo e Cts.

"Dopo quattordici mesi di restrizioni le nuove norme metterebbero definitivamente a rischio il settore, che dà lavoro a migliaia di imprese e milioni di dipendenti. Le imprese sono stremate, serve buon senso ed un serio confronto sulle riaperture con i rappresentanti delle associazioni di categoria, diversamente sarà un’ecatombe per moltissime attività".

 

comunicato stampa

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