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Attualità | 18 aprile 2021, 13:00

La corsa del Giusto Mezzo per i fondi del Recovery: "Le donne partono più indietro rispetto agli uomini" [VIDEO e FOTO]

Manifestazione in piazza a Torino per chiedere al premier Mario Draghi che parte dei fondi europei vengano utilizzati per aumentare l’occupazione femminile e combattere la disparità di genere

Attiviste e attivisti del Giusto Mezzo in piazza Castello

Attiviste e attivisti del Giusto Mezzo in piazza Castello

Il Giusto Mezzo scende in piazza a Torino e simulando una corsa tra uomini e donne, ricca di ostacoli solo per il sesso femminile, si iscrive alla "partita" per i fondi del Recovery Fund. Nell'ultimo miglio di una battaglia che va avanti da tempo, in piazza Castello decine di attiviste e attivisti hanno manifestato per chiedere al primo ministro Mario Draghi che parte dei fondi europei vengano utilizzati per aumentare l’occupazione femminile e combattere la disparità di genere.

Draghi, infatti, consegnerà all'Europa il piano italiano per l'utilizzo dei fondi Recovery: "Fino ad allora, non smetteremo di reclamare a gran voce investimenti strutturali" spiega il manifesto sottoscritto da oltre 60mila persone. Le richieste? Asili nidi a tempo pieno, congedo di paternità di cinque mesi, allargamento dell’offerta di cura per anziani e disabili, abolizione del gender pay gap e maggior accesso al credito.

Simili manifestazioni, in contemporanea, hanno avuto luogo a Firenze, Milano, Roma, Parma e Treviso.

"L’ultimo report del World Economic Forum dice che i redditi femminili sono del 42,8% più bassi rispetto a quelli degli uomini, e il gap a parità di mansioni è del 46,7%; siamo al quarantunesimo posto per l’emancipazione politica femminile e le laureate in materie Stem sono solo il 15,7%". "Dei 444 mila posti di lavoro andati persi nell’ultimo anno, 312 mila hanno coinvolto le donne. Una drammatica situazione acuita dal fatto che nel solo mese di dicembre si è registrata un’ulteriore flessione che ha causato la perdita di 101 mila posti di lavoro e, anche stavolta, ben 99 mila riguardavano le donne. Ci metteremo 135,6 anni ad ottenere la parità di genere" raccontano dal Giusto Mezzo.

Ecco perché le attiviste hanno simulato una gara tra donne e uomini: "Vogliamo dimostrare empiricamente quanto la situazione di uomini e donne, nel mondo del lavoro, inizi già in maniera dispari, ai blocchi di partenza". "Ecco perché abbiamo chiesto a una speaker di porre domande agli atleti posizionati, in base alla quale uomini e donne dovranno posizionarsi a seconda della riposta. Quello che si vedrà alla fine è il disegno plastico di come le donne, matematicamente, si trovino a iniziare sempre qualche blocco indietro rispetto agli uomini".

A. Par

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