Anche se manca ancora l’investitura ufficiale dal tavolo nazionale di coalizione del centrodestra, Paolo Damilano preme l’acceleratore sulla campagna elettorale. L’imprenditore delle acque ha infatti deciso di lanciare la nuova campagna affissioni della sua lista “Torino Bellissima”, commentando:”È ora di ricostruire. Ricostruire una comunità, un’economia, una città. È ora di ricostruire Torino, di riportarla là dove merita, tra le capitali del mondo. C’è molto da fare. Non potevo, non possiamo, tirarci indietro”.
Slogan dell’iniziativa “C’è da fare”, che vuole raccontare “sia il momento oggettivo, di Torino e del Paese, segnato dalla necessità non più rinviabile della ricostruzione – civile, sociale ed economica – sia il valore soggettivo del candidato Damilano, che per storia personale e professionale è consapevole della necessità e ha gli strumenti per affrontarla. La sua è la candidatura naturale per la città, in una fase segnata dalla necessità della ricostruzione”.
Damilano ha deciso inoltre di lanciare il nuovo simbolo giallo/blu, che sarà sulla scheda elettorale, “che non solo riporta alla coppia cromatica simbolo di Torino, ma racconta la natura anzitutto “civica” dell'impegno e del progetto di Damilano, che si candida perché conosce la città e ha una visione per farla ripartire”. Nel tondo, oltre al nome dell’imprenditore, si vede una mole stilizzata.
E sul fronte politico Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega nazionali da mesi non si riuniscono per parlare delle amministrative. Il faccia a faccia tra i partiti sembra sia fissato dopo il 1°maggio. Se va bene quindi Damilano, proposto e sostenuto dalla Lega, verrà confermato come candidato ufficiale del centrodestra dopo quella data.
Dopo aver puntato i piedi per avere Claudia Porchietto ad ambire alla poltrona più alta della Sala Rossa, Forza Italia negli scorsi giorni ha fatto un passo indietro. Per il via libera manca solo più l’ok ufficiale del partito della Meloni.