Hanno marciato in tremila per fare sentire la loro vicinanza alla Palestina, da piazza Castello fino a Porta Palazzo, con una sosta davanti al Comune. Giovani, famiglie, esponenti dei centri sociali e della sinistra extraparlamentare con bandiere, fumogeni e centinaia di cartelli: "Free Palestine", "Stop occupazione in Palestina", "Non c'é pace senza giustizia, Palestina libera", "No pulizia etnica contro i palestinesi".
Un evento organizzato dal gruppo "Progetto Palestina" in occasione della Nakba “la catastrofe”. "L’esodo forzato di oltre 700 mila palestinesi - spiegano i manifestanti - la pulizia etnica e la distruzione di oltrecinquecento villaggi. Un momento segnante del processo di colonizzazione della Palestina".
Già stamattina una cinquantina di militanti del collettivo 'Progetto Palestina' avevano presidiato la sede Rai per protestare contro "il silenzio dei media su quanto accade in Palestina e Colombia". In via Verdi sono stati appesi striscioni in cui si chiedeva "che la censura finisca" perché "questo silenzio è complice del colonialismo".