Musica classica e composizioni di Franz Schubert, Joseph Haydn e Maurice Revel aspettando la dose di vaccino anti Covid. E’ dalla sinergia tra il conservatorio di Torino, l’Asl Città di Torino e l’Università di Torino che prende il via il progetto “Musica InAttesa”, l’esecuzione di concerti dal vivo con l’obiettivo di allietare i cittadini in attesa di ricevere la dose di vaccino al centro vaccinale del Rettorato di Unito.
A suonare gli strumenti, i ragazzi del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi. L’iniziativa, nata con l’intento di diffondere emozione in un momento considerato particolarmente significativo per i cittadini, parte oggi e accompagnerà le vaccinazioni nei prossimi mesi. Il 21 maggio saranno gli studenti della Scuola di Musica d’Insieme per archi ad esibirsi.
Geuna:"Musica ci accompagna nei momenti più importanti come il vaccino"
“La musica è parte integrante della nostra esperienza di vita, ci accompagna nei momenti più importanti e la vaccinazione anti Covid-19 è uno di questi” commenta emozionato Stefano Geuna, rettore magnifico dell’Università di Torino. “L’auspicio è che una bella esperienza e il passaparola possano convincere chi è scettico riguardo al vaccino” rivela Geuna.
“Abbiamo dato vita a un’alleanza per fronteggiare la pandemia: questo centro vaccinale ne è la testimonianza e la musica che oggi ascoltiamo, insieme alle persone in attesa del vaccino, rappresenta un segnale di rinascita” è il pensiero di Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino.
"La musica contribuisce a fissare il giorno del vaccino"
Fondamentale, come detto, il contributo dei giovani musicisti del conservatorio: “Ci piace pensare che i musicisti contribuiscano a fissare nella memoria il giorno del vaccino di nostri concittadini, ma sono certo che anche per loro essere presenti e condividere un momento così importante con chi si accinge a fare un passo atteso da molto tempo sarà una grande emozione” commenta il direttore del conservatorio, Francesco Pennarola.