Nel secondo anno dell’emergenza sanitaria, e giunto alla sua quindicesima edizione, il Festival Nazionale Luigi Pirandello e del ‘900 rilancia una sfida amplificando la sua diffusione in location all’aperto tra Torino e Coazze, oltre alla presenza su diverse piattaforme e social in streaming.
"Tra i temi di grande impatto e attualità proposti, desideriamo ricordare il centenario di Mario Rigoni Stern - racconta il direttore artistico Giulio Graglia - Alpino, legatissimo alla sua terra, l’Altopiano di Asiago, dalla quale non si separò mai, fu definito da Primo Levi uno dei più grandi scrittori italiani".
La serata (12 luglio, ore 21) è in collaborazione con l’ODG Piemonte, coordina e conduce Alberto Sinigaglia. Voce recitante, Michele Maccagno.
Come da tradizione, Linguadoc propone ogni anno una nuova produzione: questa volta il protagonista è Valerio Binasco, direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, con lo spettacolo Caro Maestro.
Anticipando il centenario della nascita di Beppe Fenoglio (1922-1963), il festival ospita La paga del sabato, omaggio ispirato all’omonimo romanzo dell’autore piemontese; oltre ai brani letterari presentati in reading, parteciperanno Bruno Quaranta, Gianni Oliva, Lorenzo Mondo, Darwin Pastorin.
"La scelta degli attori e dei luoghi – aggiunge Graglia, di fresca nomina come consulente artistico del Teatro Marenco di Novi Ligure - è stata fatta in un’ottica di collaborazione e valorizzazione dei talenti del territorio piemontese anche per superare la drammatica situazione sanitaria e lavorativa, una strategia che speriamo possa essere di buon auspicio per il futuro del nostro teatro".
"Con ben 18 appuntamenti in cartellone – sottolinea ancora il direttore artistico - il Festival anche quest’anno ha superato se stesso”.
Programma completo su: https://www.linguadoc.eu