Torino senza torinesi. Non è un modo di dire, ma l'indicazione che proviene dalle rilevazioni demografiche più recenti: all'ombra della Mole la decrescita è continua, la popolazione diventa più anziana e nascono meno bambini. D'altra parte, si tratta di un fenomeno non solo sabaudo: tutta Italia, ormai dal 2015, è in contrazione demografica.
Ecco perché, accanto all'aspetto puramente socio-economico, è necessario valutare anche gli aspetti legati all'urbanistica: agli spazi, agli edifici e alla concezione delle aree da costruire o da manutenere in futuro. Proprio l'argomento della 23esima edizione della Conferenza Nazionale della Società Italiana degli Urbanisti, organizzata dal DIST - Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico e dell’Università degli Studi di Torino, per riflettere con esperti e giovani ricercatori sul futuro del governo del territorio.
L'appuntamento è fissato dal 16 al 18 giugno con “Downscaling, Rightsizing”. L'obiettivo è proprio quello di individuare (e consigliare a chi prende le decisioni) politiche e tecniche per ridimensionare, riorganizzare, ricrescere: politiche urbane e territoriali, tecniche urbanistiche, modelli di governance, piani per la rigenerazione e la resilienza, per l’abitare, per una nuova accessibilità, innovazione tecnologica e molto altro.
Con più di 250 relatori presenti alla Conferenza, la comunità dell’urbanistica vuole fornire le risposte per trasformare il calo demografico in un percorso di innovazione territoriale, a partire dai casi studio della Germania e del Giappone, paesi che da anni convivono con la decrescita e lo spopolamento e con cui il DIST ha una robusta collaborazione scientifica nel campo del planning. La stessa città di Torino è un caso studio internazionale e, a livello italiano, la prima grande città italiana a disegnare un nuovo piano regolatore e documenti programmatici tenendo conto della contrazione demografica. Di questo tema in particolare si occuperà il workshop per dottorandi e giovani ricercatori YoungerSIU – “Pianificare la ‘città in contrazione’. Pratiche di ricerca e traiettorie progettuali” (15-16 giugno) - organizzato in partnership con Torino Urban Lab – che precede la Conferenza.
“La decrescita demografica non è una congiuntura, ma una fase storica che ci mette davanti a scelte politiche – commenta la professoressa Claudia Cassatella, docente di Urbanistica presso il DIST e Responsabile scientifico della Conferenza SIU 2020-21 - È un’opportunità di cambiamento epocale. Possiamo fermare il consumo di suolo e riqualificare l’esistente, ma anche riorganizzare i servizi e impostare le trasformazioni su nuovi parametri qualitativi. Per favorire una transizione verde e equa e affrontare le criticità dello spopolamento e dell’abbandono occorrono più che mai programmazione e pianificazione. Servono competenze di governo del territorio, come quelle degli urbanisti, che vogliono contribuire a trasformare questa fase in un’opportunità di innovazione”.