"Nuove “Ecoisole Smart”, così com'è, il nuovo sistema di raccolta non funziona: stiamo vedendo, sul territorio cittadino, campane collocate davanti ai ristoranti, come se l'odore dei rifiuti fosse compatibile con quel tipo di attività, o posizionate come una barriera davanti ai negozi, come se la crisi non fosse di per sé abbastanza grave", sottolinea Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale a Torino.
"Le criticità connesse a questo cambio di abitudini che la Giunta sta chiedendo ai torinesi sono evidenti a chiunque. Sono mancati, in fase di progettazione, momenti di confronto e partecipazione in numero sufficiente e adesso si vedono le conseguenze. Diversi gli errori commessi dalla politica nell'accompagnare la cittadinanza nella delicata fase di transizione da un sistema all'altro. Torno a chiedere con forza il videocontrollo delle campane, con il posizionamento di fototrappole per garantire il buon funzionamento della raccolta e per tutelare l'interesse dei quartieri, dei cittadini che seguono le regole e della stessa Città", aggiunge Magliano.
"Altra criticità: l'arrivo delle EcoIsole sta andando di pari passo con l'eliminazione dei cestini per i piccoli rifiuti. Risultato: quei pochi che ci sono sono strapieni, i rifiuti si accumulano al suolo. Situazione incompatibile con il decoro della nostra bella e ordinata città e con l'igiene, specialmente nelle torride settimane estive. Se alla base di tutto ci deve essere sempre il senso civico dei cittadini, resta pacifico il dovere, da parte della politica, di facilitare un cambiamento di abitudini così rilevante: è necessaria una riflessione sulla poca accessibilità delle campane per le persone con disabilità, urge razionalizzare la disposizione di molte delle isole e occorre garantire che ogni residente disponga della tessera per il conferimento dei rifiuti", conclude sul punto Magliano.
L'esponente dei Moderati affronta poi un altro tema: "Per quattro voti non passa in Sala Rossa la mia mozione che chiedeva l'esenzione dalla Cosap per le farmacie che hanno collocato di fronte al proprio esercizio un gazebo per effettuare i tamponi anti-Covid. Tornano concordi i Consiglieri dei Cinque Stelle (quasi totalmente: 16 voti contrari, 3 astensioni), compattati dalla prospettiva di votare contro una proposta che avrebbe riconosciuto non solo il preziosissimo ruolo di presidio svolto dalle farmacie in questo interminabile anno e mezzo di pandemia, ma anche il merito di aver accettato un accordo per il calmieramento del prezzo dei tamponi".
"L'emergenza non è finita. I tamponi restano, a maggior ragione alla luce delle nuove e insidiose varianti del virus, uno strumento imprescindibile per un contact tracing efficace e per prevenire nuove ondate del contagio. Il tampone negativo è ancora richiesto come pass in assenza di vaccinazione per varie attività e spostamenti", conclude Magliano. "Assoluta delusione da parte mia: il Consiglio ha appena perso una grande occasione".