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Politica | 06 luglio 2021, 18:00

Maria Adelaide, Avetta e Deri (Pd): "I giochi sono ancora aperti"

Il Presidente della Circoscrizione 7: “Il Maria Adelaide possiede tutti i presupposti per poter essere ammodernato e restituito ai cittadini con la costituzione di un Polo di Medicina Territoriale”

Maria Adelaide, Avetta e Deri (Pd): "I giochi sono ancora aperti"

“Prendiamo atto con soddisfazione che il destino dell’ex presidio ospedaliero del Maria Adelaide di Torino non è ancora stato definito, i giochi non sono fatti, ed esiste la concreta e realistica possibilità di recuperare a fini sanitari una struttura dismessa di recente e ancora in buone condizioni, contribuendo così a potenziare i servizi di sanità nell’area Nord di Torino”. Lo afferma il Consigliere regionale Alberto Avetta (Pd) che ha presentato un’Interrogazione, con la quale si chiedeva alla Giunta di chiarire i progetti previsti per questo importante presidio. “La Giunta ha affermato in Aula che sono in corso di definizione gli studi di fattibilità per la realizzazione delle strutture previste dal PNRR (per il Piemonte 93 Case di Comunità e 27 Ospedali di Comunità), ed il futuro del Maria Adelaide sarà affrontato con il coinvolgimento dell’Asl e delle Aziende che insistono sulla Città di Torino. Mi auguro, anche con il coinvolgimento del territorio interessato, infatti il Presidente della Circoscrizione VII è ancora in attesa di ricevere risposta a tre sue lettere”. “Spiace la chiosa polemica da parte dell’assessore Icardi - aggiunge Avetta - che ha imputato la chiusura del Maria Adelaide alla Giunta Chiamparino. I rimpalli di responsabilità non servono a risolvere nulla. Bisogna ricordare che ci furono impegni presi con Roma da parte dell’allora Giunta Cota, a causa del piano di rientro dal debito sanitario (e tra questi la chiusura di Oftalmico e Maria Adelaide), ma soprattutto bisogna ricordare che nel frattempo è scoppiata la pandemia. L’emergenza sanitaria ha dimostrato tutta la fragilità della nostra medicina territoriale e delle nostre strutture ospedaliere. Le convinzioni in termini di politiche sanitarie che stavano alla base dei vecchi Patti per la Salute devono essere riviste alla luce dei drammatici eventi di quest’ultimo anno e mezzo. Grazie alle risorse del PNRR abbiamo una grande opportunità da non sprecare. Se si vuole davvero restituire il Maria Adelaide alla città, ora ci sono le premesse per poterlo fare” .

“Il mantenimento alla funzione socio sanitaria dell’ex ospedale Maria Adelaide-dichiara Luca Deri, Presidente della Circoscrizione VII-rappresenterebbe un importante segnale di continuità rispetto alla presenza storica della struttura in quella porzione di città e alla sua lunga tradizione in ambito ortopedico. L’Unione Europea, tramite il Recovery Plan, finanzierà progetti relativi alla realizzazione di strutture, case ed ospedali di Comunità e centrali operative territoriali per i quali la Regione Piemonte dovrà presentare il piano entro la fine dell’anno in corso, ed il Maria Adelaide possiede tutti i presupposti per poter essere ammodernato e restituito ai cittadini con la costituzione di un Polo di Medicina Territoriale”.

comunicato stampa

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