Dopo oltre un anno di interventi, questa mattina hanno riaperto totalmente al pubblico i giardini di via Revello. L’area verde è stata completamente riqualificata a seguito di un percorso partecipato con il territorio, che ha visto cinquanta cittadini e la Circoscrizione 3 riunirsi con l'amministrazione per ben cinque volte.
Unia: "Primo giardino contro i cambiamenti climatici"
"È il primo spazio di Torino - ha sottolineato l'assessore all'Ambiente Alberto Unia - totalmente ragionato in ottica di cambiamenti climatici: tutto il giardino è permeabile".
Realizzati 3mila metri di prato, con panchine mobili e fontanella
Originariamente lo spazio all’angolo tra le vie Frejus e Revello ospitava i tre edifici che componevano l'ex scuola Media Renzo Pezzani. Dopo la demolizione dei fabbricati e la bonifica dell'area dall'amianto, sono stati realizzati 3000 metri quadri di prato inframmezzati da vialetti – rivestiti con materiali drenanti – e zone di sosta e socializzazione con panchine in cemento e in legno mobili, per riorganizzare così l'area. Presenti anche una fontanella e un armadio dedicato al bookcrossing.
Area giochi inclusiva con scivolo, xilofono, saltarelli
Non manca un’area giochi attrezzata inclusiva di 160 mq, delimitata da una staccionata in legno di castagno, con scivolo, xilofono, salterelli, pali per arrampicata. Il giardino comprende anche una piccola zona umida con due salici e altre piante adatte, collocata là dove la lieve depressione del terreno convoglia l’acqua piovana (un pozzo perdente eviterà eccessivi ristagni), aiuole protette da sedute in cemento e un angolo seminato a piante aromatiche.
Agli alberi già presenti, alcuni dei quali piuttosto imponenti, sono state aggiunte una dozzina di nuove piantumazioni. L’impianto d’illuminazione predisposto da Iren è costituito da lampade a led, e numerosi sono i contenitori per i rifiuti collocati a cura di Amiat.
Mensio: "Aperto totalmente al pubblico, senza recinzioni"
"Abbiamo voluto coinvolgere - ha spiegato il consigliere del M5S Federico Mensio - i cittadini nella realizzazione del giardino: abbiamo dato delle regole, tra cui quella che fosse aperto totalmente al pubblico e senza recinzioni".
"Il percorso partecipato - ha aggiunto la Presidente della Circoscrizione 3 Francesca Troise - che ha portato a questo giardino totalmente aperto, crea un rapporto virtuoso con la cittadinanza di reciproca conoscenza".
Appendino: "Bisogno di spazi di aggregazione senza diffidenza verso gli altri"
"In un contesto storico - ha aggiunto la sindaca Chiara Appendino - dove chiediamo muri e barriere, qua è l'opposto: c'è bisogno di spazi di aggregazione senza diffidenza verso gli altri".