/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 20 luglio 2021, 07:30

Economia, le "piccole" guardano al futuro: miglioramenti in vista, ma si scoprono vulnerabili

Il presidente Alberto: “Andamento dei prossimi mesi da monitorare con la massima attenzione". In aumento produzione, ordini e fatturato. Pesano i rincari sulle materie prime

sede di Api Torino

Dall'osservatorio di Api Torino non mancano le buone notizie, ma ci sono pure delle incognite

Le cose tendono a migliorare, per le piccole e medie imprese di Torino e provincia. Ma se il mondo delle pmi fa i conti con numeri in crescita rispetto al passato, è anche vero che guardandosi allo specchio gli imprenditori di questa categoria si scoprono più fragili, provati dalla crisi pandemica ed esposti a nuovi rischi futuri.

"In ripresa, ma con prudenza"

Lo dice la nuova indagine congiunturale di Api Torino. “Un'indagine – dice il presidente, Corrado Alberto -, ci restituisce un quadro consuntivo e uno previsionale certamente migliori di prima. E’ possibile affermare che non si tratta più di un semplice rimbalzo, anche se previsioni per il prossimo semestre, pur rimanendo su livelli positivi, indicano un netto ridimensionamento rispetto a quanto registrato nei primi sei mesi del 2021".

Insomma, la parola d'ordine è ancora prudenza. "Dobbiamo ricordarci che non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia né di fronte al Covid-19, né tantomeno per quanto riguarda le difficoltà che le imprese dovranno affrontare da qui in avantil’andamento dei prossimi mesi sarà da monitorare con la massima attenzione. Le nostre aziende devono fare i conti con una elevata vulnerabilità rispetto alle difficoltà di reperimento, alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime, nonché dei costi dei trasporti".

 

Tanti i segni più, ma non mancano le incognite

Numeri alla mano, invece, dopo il rimbalzo di fine 2020, il primo semestre 2021 consolida l’idea secondo cui il picco negativo scaturito dalla pandemia possa ritenersi superato. Tutti gli indicatori congiunturali aziendali registrano saldi positivi e in miglioramento: saldo produzione: +43,8%; saldo ordini: +44,2%; saldo fatturato +36,4%. “Complessivamente l’indagine congiunturale restituisce un quadro economico locale migliore rispetto al 2020, sebbene per almeno il 35% degli imprenditori le performance siano rimaste invariate rispetto ai sei mesi precedenti - commenta Fabio Schena, responsabile dell’ufficio studi di Api Torino - questa condizione mette in luce, per una quota significativa di imprese, la difficoltà a un cambio di passo, reso ancora più arduo dalla sopravvenuta crisi delle materie prime”.

A livello di previsioni per il prossimo semestre, pur rimanendo su livelli positivi, gli indicatori congiunturali tendono a un netto ridimensionamento rispetto a quanto registrato nel primo semestre: saldo previsionale produzione: +21,3%; saldo previsionale ordini: +27,1%; saldo previsionale fatturato: +24,4%. Per il comparto manifatturiero la conferma di questi saldi passa inevitabilmente dalle evoluzioni che subirà nei prossimi mesi il fenomeno sulle materie prime.

Massimiliano Sciullo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium