Cosa ci fa un campo da tennis (solo un po' più piccolo del consueto) in una delle piazze più importanti di Torino? Semplice: apre, simbolicamente, il cammino verso l'evento che da qui a novembre catalizzerà l'attenzione del capoluogo piemontese, di tutta l'Italia che ama il tennis e pure di tutto il mondo che segue con trepidazione i campioni della racchetta. Piazza Castello è la prima tappa del 'Tennis in piazza', uno degli eventi collaterali pensati per colorare il percorso verso le Nitto ATP Finals, all'esordio su suolo italiano, dal 14 al 21 novembre prossimi.
A meno di quattro mesi da una data storica, Torino diventa dunque la città del tennis, partendo dai luoghi che più la caratterizzano. Quello di Piazza Castello è solo l'esordio di un viaggio che toccherà anche Piazza Giovanni Astengo (31 luglio-1 agosto), Piazza Livio Bianco (zona Arena, 28-29 agosto), Piazza d’Armi (4-5 settembre), Corso Cairoli (11-12 settembre) e Piazza San Carlo (18/19 settembre). I salotti della prima Capitale d'Italia, come pure alcune zone più defilate, diventeranno dunque luoghi simbolo del boom del tennis, e in particolare diventeranno luoghi dove tutti – appassionati di tennis e non – potranno avvicinarsi allo sport più bello del mondo e alle Finals, l'evento che di questo sport rappresenta una sublimazione.
“Le due giornate in Piazza Castello – spiega Enzo De Palo del Comitato regionale piemontese della Fit – sono un bell'esempio di quello che ci attende. La gente si avvicina incuriosita al campo, si informa, chiede quando l'evento sarà ripetuto. E poi ci sono i ragazzi dei circoli piemontesi, che non si sono persi l'occasione di venire in centro città e divertirsi un po' con il loro sport preferito. Il loro entusiasmo è lo spot più efficace per tutti coloro che passano dalla Piazza in questo weekend estivo”.
Il successo dell'iniziativa, dunque, è già un fatto concreto, e per giunta siamo solo all'esordio, con la chance concreta che in futuro la curiosità e le attenzioni della gente si facciano sempre più importanti. Proprio questo accostamento tra la manifestazione che ospiterà gli 8 maestri del circuito maschile e la base degli appassionati è uno dei pilastri su cui si fonda il cammino che ci porterà al PalaAlpitour. Perché nessuna esplosione di popolarità è possibile senza un lavoro efficace sulle radici del movimento, su coloro che ogni giorno portano la loro passione in campo. Dagli allievi ai maestri, a tutti coloro che lavorano con pazienza perché il tennis italiano diventi sempre più importante. Sempre più centro di riferimento del tennis mondiale.