"Ci opporremo in ogni sede contro l'ipotesi di nuovi inceneritori da costruire in Piemonte, compreso quello ipotizzato nell'area di Novi Ligure. Anche l'ampliamento dell'impianto del Gerbido è fuori discussione" lo afferma Giorgio Bertola, consigliere regionale movimento 4 Ottobre.
"Secondo gli ultimi dati, il Piemonte non raggiunge gli standard di legge del 65% di raccolta differenziata, parlare ora di potenziare lo smaltimento attraverso nuovi inceneritori è un controsenso e ci espone a sanzioni europee".
"Le proposte per gestire l'emergenza rifiuti che ha messo sul tavolo l'assessore all'ambiente Marnati, emerse in Commissione regionale, vanno infatti nella direzione opposta rispetto a quanto chiesto dall'Europa e da quanto messo in evidenza da tutti i principali studi scientifici. Gli inceneritori sono antieconomici e pericolosi per la salute della comunità: il presente e il futuro della gestione dei rifiuti guarda alla riduzione e al riciclo in ottica rifiuti zero" prosegue il consigliere regionale.
"L’allarme è legato a quanto affermato nei giorni scorsi da Confservizi, secondo cui dal 2025 non ci sarebbe più spazio nelle discariche piemontesi, invitando la politica a riflettere sulla costruzione di nuovi impianti di incenerimento. Ma valutare ora uno spazio di espansione per una nuova linea da circa 250mila tonnellate a Torino o addirittura paventare l'apertura di una nuova in collaborazione con la regione Liguria ci porterebbe indietro di 30 anni" conclude Bertola.