Favorire l’occupazione di transessuali e transgender, spesso a rischio di discriminazione lavorativa. E' questo l’obiettivo del bando, promosso negli scorsi mesi dal Comune di Torino, vinto dal partenariato guidato guidato dall’Associazione Almaterra e con partner l’Associazione Arteria, l’Associazione Maurice e l’Associazione Consaf.
Il 45% dei trans respinto ai colloqui per il proprio orientamento sessuale
Secondo una ricerca condotta nel 2014 da Arcigay e MIT - Movimento Identità Transessuali, infatti, il 13% delle persone gay e lesbiche ha visto respinta una propria candidatura ad un colloquio di lavoro a causa del proprio orientamento sessuale; questa percentuale sale vertiginosamente al 45% per le persone transessuali.
Previsti momenti di formazione e un "job day" con le imprese
Numeri pesanti che aveva spinto la Città a pubblicare l’avviso. Il progetto vincente prevede l’organizzazione di due momenti di formazione/informazione rivolti a potenziali datori di lavoro dell’imprenditoria e del terzo settore; la creazione di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione social; la costruzione di un “job day” in cui far incontrare imprese (del privato e del terzo settore) e persone trans per facilitare l’incontro e contribuire ad abbattere stereotipi e luoghi comuni.
Giusta: "Rompere i pregiudizi di accesso al mondo del lavoro è fondamentale"
“Alla vigilia della ripartenza, - spiega l’assessore alle pari opportunità Marco Giusta - è ancora più importante questo progetto proprio perché non solo non possiamo lasciare nessuno indietro, ma anzi, abbiamo bisogno di liberare tutte le energie e i talenti potenziali. Rompere i pregiudizi e gli stereotipi all’accesso al mondo del lavoro è sicuramente fondamentale”.
Il progetto verrà realizzato grazie a un contributo di 6 mila, a copertura del 78% delle spese complessive previste, e si concluderà entro il 31 dicembre 2021.