Le prime disdette dei voli già prenotati a Caselle stanno arrivando proprio in queste ore sui display e nella posta elettronica dei malcapitati viaggiatori: "Il suo volo è stato cancellato". È l'effetto dello sciopero nazionale del trasporto aereo che scatterà domani, venerdì 24 settembre, per 24 ore e che coinvolgerà anche lo scalo torinese.
Proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo, vedrà dalle 11 alle 13 anche un presidio dei lavoratori proprio all'aeroporto di Torino.
"Il trasporto aereo ha subito e subirà ancora per molti mesi delle gravissime ripercussioni generate dalla pandemia da Coronavirus - dicono i responsabili nazionali delle sigle sindacali -, insieme al turismo è senza dubbio uno dei settori produttivi più colpiti del Paese. Purtroppo, la maggior parte delle attività, in questo momento, sono ferme o operano con volumi ridotti dell’85/90% rispetto al periodo pre-Covid".
"Da ormai troppo tempo chiediamo un tavolo di crisi permanete interministeriale ed una cabina di regia che abbia la finalità di garantite la tenuta sociale in un settore così pesantemente colpito dalla pandemia globale e di riscrivere le regole del Settore - proseguono -. Successivamente all’esplosione della pandemia globale e al quasi totale azzeramento del traffico aereo si rendono quanto mai urgenti una serie di interventi atti a garantirne la tenuta industriale. In particolar modo, blocco dei licenziamenti, rivisitazione del Piano Nazionale degli aeroporti, passi avanti nella vertenza Alitalia/ITA e in quella Air Italy".
Ma i temi sul tavolo sono molti di più e di difficile soluzione. Ecco perché, domani, i lavoratori incrociano le braccia. E i disagi per chi aveva in programma di viaggiare si faranno sentire.