Dopo i ringraziamenti ai "camerati" (scritti in un post, poi cancellato, da Massimo Robella, eletto in Circoscrizione 6 tra le fila di Fratelli d'Italia), ora è un pugno alzato a risollevare polveroni e polemiche. A puntare il dito è Marco Fontana, segretario torinese di Forza Italia, che mette nel mirino Alberto Re, neo presidente della Circoscrizione 4.
Candidato con successo da Sinistra Ecologista, Re è stato immortalato in una foto in cui compare anche un pugno alzato. "Da nipote di un deportato in campo di concentramento causa la sua opposizione allo stomachevole regime nazifascista e alla codardia dei partigiani rossi, che non lo hanno difeso, provo un senso di repulsione totale sia per i nostalgici del fascio sia per i fieri comunisti che ancora alzano il pugno al cielo e scendono in campo sotto la falce e il martello, o forse anche peggio la falce e il martello ce l'hanno tatuata nel cuore e nelle proprie azioni e parole, ma la bianchettano dalle proprie bandiere fingendosi "democratici" e socialisti per darsi una ripulita", attacca Fontana.
"Non farà notizia, perché il mainstream martella solo da una parte - prosegue Fontana -, perché ci sono estremismi e gestualità di serie A e di serie B, condannati in modo monodirezionale, anzi difesi con la giustificazione che sono regimi lontani. Ebbene a me gli estremismi fanno tutti schifo. Mi spiace chi viene da quella cultura, chi non allontana quelle persone non sarà mai un degno rappresentante delle istituzioni".
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