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Attualità | 23 novembre 2021, 09:22

Formazione per stare al passo con i tempi, il terzo settore “va a scuola” di futuro grazie a Canale ETS

Lanciata ufficialmente la piattaforma di e-learning ideata e sviluppata dalla sezione piemontese del Forum del Terzo Settore per permettere a enti e organizzazioni di adeguarsi alle ultime riforme

Formazione per stare al passo con i tempi, il terzo settore “va a scuola” di futuro grazie a Canale ETS

Innovazione può far rima con terzo settore? Da oggi sì, grazie alla piattaforma di e-learning Canale ETS, ideata e sviluppata dalla sezione piemontese del Forum del Terzo Settore in collaborazione con ANCI Piemonte, Associazione delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte, i Consigli degli Ordini Professionali di notai, avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro, il Corep Piemonte e con il contributo di Regione Piemonte e dell’Associazione delle Fondazioni di Origine Bancaria.

Formare per adeguarsi ai cambiamenti normativi in atto

L'obiettivo del progetto è quello di fornire a enti e organizzazioni che fanno parte di questa grande costellazione (associazioni, cooperative e non solo) ma anche singoli professionisti e pubbliche amministrazioni gli strumenti per non farsi trovare impreparati ai grandi cambiamenti normativi in atto, tra cui l'istituzione del RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore): “Si tratta – sottolinea la portavoce del Forum Anna Di Mascio – di un cammino tutt'altro che scontato: Canale ETS è una piattaforma online che vuole tenere insieme la complessità del terzo settore ma allo stesso tempo cercare di essere un'opportunità di informazione e formazione disponibile ed aperta a tutti; tutto questo, a maggior ragione, visti i grandi cambiamenti introdotti dalla riforma avviata nel 2016”.

La piattaforma, a cui è possibile iscriversi gratuitamente a partire da oggi, offrirà più di 50 corsi – della durata media di 10 minuti - per soddisfare le diverse esigenze dei potenziali utenti: “In questo modo - spiegano i docenti Valter Cantino e Francesco Mancuso – raggiungiamo quel bisogno fondamentale di formazione espresso da chi vuole liberare la propria creatività con l'obiettivo di generare benessere per la comunità. La metodologia adottata è multidisciplinare e punta a mettere a confronto i punti di vista dei professionisti iscritti agli ordini che hanno aderito al progetto su diverse tematiche. Ogni partecipante sarà libero di scegliere, in modo assolutamente flessibile e non vincolante, di quali contenuti usufruire”.

Il supporto delle pubbliche amministrazioni

Il percorso intrapreso dal Forum del Terzo Settore è condiviso anche in un'ottica sinergica: “Per mettere in atto - dichiara la vice-presidente di ANCI Piemonte Elide Tisi – le azioni previste dalla riforma, la pubblica amministrazione necessita di un grande salto culturale nell'affrontare queste tematiche. Da parte nostra c'è il desiderio di fornire anche al nostro settore gli strumenti necessari per la creazione di quel valore aggiunto in grado di migliorare le comunità locali basandosi su relazioni non meramente economiche ma volte alla progettazione condivisa con pari dignità”.

Marco Berton

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