Torino Porta Nuova e Susa, insieme ad Ivrea e Oulx-Cesana promosse a pieni voti da persone su sedie a rotelle e non vedenti per l’accesso a banchine, treni e servizi igienici. E’ stato ufficialmente presentato ieri pomeriggio in Regione un’indagine sull’accessibilità del trasporto ferroviario, elaborato da Adiconsum Piemonte, Adoc Piemonte e Federconsumatori.
Esaminate 60 stazioni su 220 totali
Il lavoro si compone di due parti: nella prima sono stati intervistate 184 persone con disabilità diverse. La seconda accende invece un riflettore su 60 stazioni, sulle 220 totali presenti nella nostra regione, con ispezioni nel 2021: di quelle esaminate 26 sono in provincia di Torino, 8 in quella di Alessandria, 7 nell’Astigiano-Biellese- Novara e nel Cuneese. La classifica stilata - che presenta faccine verdi, gialle e rosse per indicare il livello di corrispondenza della stazione in uno degli specifici indicatori - permette quindi di osservare lo stato dell'arte delle varie strutture per la segnaletica sonora, quella visiva, i servizi igienici, i percorsi in piano alle banchine, i percorsi con indicatori tattili e tattilo-plantari, lo stato della linea gialla e la facilità di salita sul treno dalla banchina.
Promosse a pieno Porta Nuova e Susa, a metà il Lingotto
Guardando alla Città Metropolitana, la Palma d'oro va Porta Nuova, Porta Susa e Oulx-Claviere- Cesana- Sestriere, che è stata ammodernata di recente. Nel capoluogo passa l’esame à meta il Lingotto, dove in base al monitoraggio le banchine sono difficilmente accessibili e gli ascensori frequentemente fuori uso: un disagio che penalizza soprattutto le persone non vedenti ed ipovedenti.
Bene ma con problemi Collegno, Pinerolo e Chivasso
Ampliando lo sguardo al resto del territorio, bene Avigliana con un unico semaforo rosso per i servizi igienici. Un problema che affligge anche None, Bardonecchia Collegno e Pinerolo, oltre all’assenza in tutte e quattro di percorsi tattili e plantari: per il resto le stazioni incassano l’ok. Due criticità segnalate anche a Carmagnola (bagni e percorsi per accedere ai binari), così come a Chivasso, dove è difficile raggiungere i treni e mancano le indicazioni per i non vedenti.
Bocciate Torrazza, Caluso, Borgofranco e Airasca
Bocciate praticamente su tutta la linea Torrazza, Caluso, Borgofranco e Airasca, dove l’unico merito è quello di aver l’annuncio sonoro dei treni. Molto male anche Nichelino, Moncalieri, Borgone, Alpignano e Brandizzo, che hanno in più solo i pannelli luminosi con gli orari dei treni in partenza.
Gabusi: "Serve contratto a lungo termine con Trenitalia"
“Gli investimenti fatti negli ultimi anni – ha osservato l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi – stanno dando i loro frutti. Siamo ancora lontani dal risultato perché bisogna migliorare la situazione delle stazioni intermedie”. “C’è la necessità di arrivare alla conclusione di un contratto a lungo termine con Trenitalia, in modo da consentire investimenti anche nel settore accessibilità” ha concluso.