Per tanti anni l’abbiamo conosciuta come Moby Dick, la leggendaria e mitica balena bianca. La sua storia ci è stata raccontata dagli uomini, da quei balenieri che le hanno dato la caccia. Adesso, Luis Sepúlveda, scrittore cileno che dunque ben conosce le acque gelide del sud del mondo, ce la racconta con la voce e le parole di lei medesima. La stessa storia ma con un altro punto di vista. Da un'altra angolazione si percepisce il “carattere” distruttivo e violento dell’uomo, il suo non rispetto delle regole, dell’ambiente e delle minoranze autoctone, delle loro tradizioni e leggende salvifiche.
Una versione letterariamente alta, dalla scrittura ricca e dell’etica potente che ci riconcilia con le grandi leggi naturali, in un mondo che vuol tornare più attento alle tematiche ecologiche e al rispetto della convivenza. Un’attenzione questa di nuovo fortunatamente vivace nelle giovani generazioni. Una storia di amore per la natura, raccontata dalla stessa voce della Balena Bianca. Una favola, come tutte le vere favole, adatta agli spettatori di tutte le età.
Lo spettacolo, in scena questa sera, giovedì 16 dicembre, alle ore 17, al Teatro Agnelli di via Paolo Sarpi 111, è messo in piedi da Assemblea Teatro e si intitola proprio "Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa". L'adattamento teatrale del racconto di Sepulveda è di Renzo Sicco e Gisella Bein. In scena Chiara Tessiore, Monica Calvi ed Eugenio Gradabosco. Video di Renato Di Gaetano, regia di Renzo Sicco. Età: dai 6 anni.
INFO: www.assembleateatro.com