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Economia e lavoro | 26 dicembre 2021, 16:11

Mattone "bollente" a Torino: sotto la Mole i prezzi al metro quadro cresceranno del 5,3%

Le previsioni degli esperti fissano come arco temporale la fine del 2022

Donna che regge una lavagnetta con alcuni grafici in crescita

Nel corso del 2022 si prevede un forte aumento dei valori delle case a Torino

Un aumento da record, per i prezzi al metro quadro degli immobili di Torino e provincia. Gli esperti di Immobiliare.it stimano infatti che - nell'arco dei prossimi 12 mesi - i valori delle case all'ombra della Mole potrebbero conoscere una brusca impennata, arrivando a crescere del 5,3% entro la fine del 2022. 

Una tendenza più robusta addirittura di quella di Milano (dove i prezzi dovrebbero aumentare del 4,2%), mentre altre città italiane tra quelle più importanti potrebbero addirittura vivere un comportamento opposto. Il costo medio delle abitazioni a Torino passerà da 1.893 euro al metro quadro a 1.994, anche se in termini assoluti continuerà a essere Milano la città più cara, con un prezzo al metro quadro che toccherà i 5.107 euro.

Registreranno delle oscillazioni positive, anche se molto più contenute in termini percentuali, Bari e Bologna, al +1,8% e +1,2% rispettivamente. Si manterranno sostanzialmente stabili invece i prezzi nella Capitale (+0,3%).

Le previsioni sono invece in negativo per la città di Catania dove è prevista una perdita di valore degli immobili pari al 4,8%: rispetto ai precedenti 1.229 euro al metro quadro necessari per acquistare un’abitazione nella città sicula, ne basteranno 1.170. Prezzi in calo di oltre il 3% anche a Firenze (-3,6%) e a Palermo (-3,2%). Infine, si prevedono oscillazioni negative comprese tra il -2,8% e il -2,1% nelle città di Genova, Napoli, e Venezia.

"Come avevamo subito previsto allo scoppio della pandemia, il mattone si è dimostrato resiliente, i costi hanno tenuto e la nuova centralità della casa ha dato un grande impulso al mercato – dichiara Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it –. Le proiezioni confermano questa tendenza che si protrarrà per tutto il 2022, salvo eventi imprevedibili che possono impattare sull’economia e di cui non è possibile conoscere in anticipo le conseguenze".

Massimiliano Sciullo

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