“Supererò lo spazio e la luce per non farmi bucare, perché sei un essere speciale”. È la frase, che richiama il testo de “La Cura” di Franco Battiato, riportata su un manifesto affisso sulla facciata dell’edificio che ospita il cinema Massimo, in via Montebello, con la foto di Novak Djokovic impegnato a colpire una pallina che ha le sembianze del Coronavirus.
L’opera satirica è firmata dal Lumen art movement, gruppo di art e street art torinese, che a suo modo ha interpretato la querelle che vede protagonista il tennista serbo, che non potrà partecipare agli Australian Open perché non vaccinato. Ma che in un primo momento sembrava aver aggirato le regole sanitarie grazie a un lasciapassare speciale.
Sempre a Torino, è comparso un altro manifesto che riporta - con la foto di Djokovic - la celebre frase del Marchese del Grillo, personaggio reso immortale da Alberto Sordi: "Perché io so' io, e voi non siete un c...". E un altro ancora ricorda Il Gladiatore: "Al mio segnale, scatenate il disdegno".
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