Aborto, ma anche maternità, ciclo mestruale e endometriosi: Torino dedicherà ai diritti sessuali e riproduttivi delle donne le iniziative dell'8 Marzo. Ad annunciarlo l'assessore comunale alle Pari opportunità Jacopo Rosatelli, che presentando il tema e le iniziative ha spiegato: "Vogliamo incentrare le celebrazioni sul diritto alla salute, in chiave anche di autodeterminazione".
"Il tema della salute - ha proseguito - è fondamentale, soprattutto in questo momento storico pandemico".
Rosatelli: "Diritti che rischiano di essere dimenticati in pandemia"
"Vogliamo incentrare l'8 marzo - ha aggiunto Rosatelli - sulla dimensione dei diritti sessuali e riproduttivi, che riguardano tutte le donne e sono importanti per noi, perché rischiano in questo contesto generale sanitario di essere dimenticati sulla scorta di altre necessità".
"Vogliamo porre l'accento sul fatto che esiste una specifica salute delle donne" ha rimarcato Rosatelli, spiegando come l'8 marzo verrà organizzato un convegno dove saranno presenti - tra le altre - la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo e la garante dei detenuti del Comune di Torino Monica Cristina Gallo.
Attenzione per maternità e consultori
All'evento saranno presenti relatori del mondo "sanitario e sociale: parleremo anche dei diritti sessuali delle donne in carcere, così come della salute sessuale delle donne in menopausa. Vogliamo poi rilanciare l'Osservatorio Cittadino sulla salute delle donne". I consiglieri Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) e Paola Ambrogio (FdI) hanno sottolineato l'importanza di parlare della "maternità e del diritto della donna ad avere figli", mentre Silvia Damilano (Torino Bellissima) la necessità di "rafforzare la rete dei consultori" con l'invito "nelle scuole a frequentare questi posti".