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Attualità | 16 febbraio 2022, 18:28

Protesta studentesca, il prefetto al Comitato sicurezza e ordine pubblico: "Servono attenzione e dialogo"

Raffaele Ruberto spiega: "La questura tiene i contatti con gli organizzatori, si stanno concordando le modalità di svolgimento di questa iniziativa pubblica"

raffaele ruberto

Protesta studentesca, il prefetto Ruberto: "Servono attenzione e dialogo"

Il prefetto Raffaele Ruberto ha riunito oggi il Comitato sicurezza e ordine pubblico in vista della manifestazione studentesca di venerdì 18, anche alla luce della nuova circolare inviata dal Viminale a tutti i prefetti italiani.

"Doverosamente - ha spiegato all'agenzia di stampa nazionale - ho ritenuto di convocare il comitato anche per condividere se ci potessero essere degli aspetti critici. Per ora diciamo che non sono emerse particolari tensioni. Non c'è preoccupazione, ma attenzione". Alla riunione in Prefettura hanno partecipato anche i rappresentanti dell'ufficio scolastico regionale, "non solo per esaminare quelle che potrebbero essere le caratteristiche dell'iniziativa, ma anche per attivare un raccordo una sensibilizzazione nei confronti dei dirigenti scolastici, conformemente a quelle che sono le indicazioni anche del Ministero dell'Interno".

Ruberto ricorda che le manifestazioni di venerdì sono promosse dal Fronte della Gioventù Comunista: "Non sappiamo che tipo di adesione ci sarà perché non si tratta di una manifestazione studentesca spontanea, ma organizzata da un soggetto politico per gli studenti. Potrebbero aderire altri gruppi che nel recente passato erano presenti all'interno delle manifestazioni degli studenti".

"Sotto questo aspetto - ha concluso il prefetto di Torino - c'è attenzione e dialogo. La questura tiene i contatti con gli organizzatori, si stanno concordando le modalità di svolgimento di questa iniziativa pubblica".

"La repressione non ci fermerà, siamo determinati a far valere le nostre idee". Federico Bernardini, presidente della Consulta torinese degli studenti, annuncia così la manifestazione di venerdì mattina. "Dopo la morte di un secondo studente in stage non possiamo rimanere indifferenti", aggiunge, elencando le ragioni della protesta "contro questa alternanza scuola-lavoro e per la cancellazione della seconda prova di quest'anno alla maturità".

redazione

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