Quattro milioni di euro - nel biennio 2022-2023 - per finanziare teatro, danza, circo e manifestazioni nelle Circoscrizioni di Torino. Dopo lo stop agli eventi imposto dalla pandemia, il Comune fa ripartire il settore della cultura grazie anche ai soldi dell'Europa.
Un mln e 500 mila con il React
A presentare i bandi per i finanziamenti l'assessore Rosanna Purchia che al Mauto - insieme al sindaco Stefano Lo Russo e ai colleghi di giunta - ha incontrato il mondo torinese dello spettacolo, uno degli ambiti più colpiti economicamente dal Covid-19. "Un milione e 564 mila euro - ha spiegato Purchia - sono del bando React". I contributi sono stati ripartiti nelle otto Circoscrizioni in base al numero di abitanti: ad ottenere più soldi saranno la 2 (133.350 euro) e la 8 (125.245 euro). Le associazioni o altri enti no profit potranno chiedere finanziamenti per spettacoli di teatro anche civile, musica, cinema, danza...
600 mila euro per i Punti Verdi
Seicentomila euro verranno poi messi a disposizione dal Comune per i Punti Estivi, che potranno essere allestiti come da tradizione nei parchi cittadini come la Tesoriera, ma anche al Mausoleo della Bela Rosin o alla Casa della Cultura di corso Taranto, oltre che negli spazi esterni del Pav e dello Sporting. "La vera novità - ha spiegato l'assessore alla Cultura - è che si tratta di bandi biennali: per il futuro vorremmo ancora estenderli temporalmente. Per far crescere la cultura serve il medio lungo periodo".
Un milione e 900 mila euro dal Mibact
A questi fondi si aggiungono un milione e 900 mila euro messi a disposizione dal Ministero della Cultura, che "ha voluto dare un segnale importante, ridistribuendo con un calcolo sugli abitanti dei capoluoghi, circa 22 milioni di riserva del Fus". Soldi però, avverte Purchia, che sono "da spendere nel 2022. Dobbiamo farlo bene perché è intenzione del Mibact rendere stabile questo contributo".
Approvato dalla giunta il previsionale
È sul fronte dei conti oggi la giunta Lo Russo ha approvato lo schema di bilancio previsionale che, dopo la discussione nelle commissioni, passerà in Sala Rossa per l'approvazione lunedì 28 marzo. "È un bilancio - ha sottolineato il sindaco - che ovviamente consente di guardare al futuro con ottimismo, pur nella difficoltà. Questo è stato reso possibile dal patto per Torino, che abbiamo sottoscritto con il governo, che ha dato una mano indispensabile per riuscire ad arrivare al pareggio dei conti". "Vogliamo far tornare a germogliare la cultura come valore unificante. La cultura diffusa è uno dei tasselli fondamentali della mostra strategia".