Per le vie di Aurora, è andato in scena un carnevale di protesta: Comitato di Zona Aurora e Spazio Popolare Neruda hanno infatti organizzato una doppia sfilata culminata in corso Vercelli, quando i due carri realizzati in collaborazione con bambini e ragazzi del quartiere (uno raffigurante “una piovra dai tentacoli insolenti” e l'altro “un drago dagli occhi iniettati di sangue” che ripete in continuazione “voglio tutta la città”) hanno simbolicamente minacciato una città ideale rappresentata da casette di cartone - costruite e dipinte a mano - posizionate davanti alla sede della Circoscrizione 7 di Torino in corso Vercelli. La giornata di domenica è poi terminata con una grande festa ai Giardini Madre Teresa di Calcutta con tanto di merenda condivisa, giochi e spettacolo di circo.
Un doposcuola senza sede e senza acqua
L'iniziativa ha assunto questi connotati per protestare, in particolare, con le difficoltà da parte del Comitato di Zona Aurora di portare avanti l'attività di doposcuola: “Si è trattato – hanno spiegato gli attivisti – di un gesto piccolo e simbolico ma anche reale, perché i bambini con cui facciamo il doposcuola questo drago lo hanno potuto conoscere in prima persona: prima, infatti, ci hanno sgomberati dallo spazio in corso Brescia a causa dello Student Hotel, poi hanno staccato l'acqua di Manituana che ci ospita nella sua biblioteca; preparare insieme ai bambini questa giornata di carnevale, con tutto il suo senso di rovesciamento e l’irrisione dei potenti è stato molto bello e importante per tutti, grandi e piccini”.