Piazza "Altiero Spinelli", biblioteca "David Sassoli" e un parco dedicato a "mamma Erasmus" Sofia Corradi. Torino potrebbe dedicare nei prossimi anni degli spazi ai padri e madri dell'Unione Europea, grazie al consigliere del Pd Ahmed Abdullahi.
Dalla guerra civile di Mogadiscio a Settimo
La sua vita sembra un libro. Dopo aver lasciato a 19 anni Mogadiscio, nel pieno della guerra civile, il 23 giugno 2008 sbarca a Lampedusa insieme ad altri somali dopo sette mesi di viaggio attraverso l’Africa. Viene poi trasferito a Settimo Torinese nel centro accoglienza della Croce rossa italiana, dove comincia la sua seconda vita: diventa mediatore culturale e si impegna nelle scuole dove incontra migliaia di studenti per parlare di migrazione.
La scoperta di Spinelli
E nel 2012, durante una visita al Parlamento Europeo di Bruxelles, legge per la prima volta il nome di Altiero Spinelli, scoprendo poi la sua vita. Una folgorazione che a distanza di 10 anni lo ha portato a chiedere un impegno del Comune per promuovere la storia della UE.
Strade dedicati ai padri e madri della Ue
La sua mozione, discussa oggi in Commissione, impegna infatti il sindaco e la giunta "a promuovere una maggiore conoscenza della storia dell’unificazione europea e dell’integrazione tra i popoli e gli Stati, valutando di dedicare ai padri
e alle madri fondatori/trici dell’Unione Europea alcuni tra gli spazi nuovi o vecchi che verranno riqualificati grazie ai fondi europei del Pnrr". Altra proposta è di lanciare una campagna di "sensibilizzazione per rendere l’Europa meno “lontana” agli occhi dei
cittadini e delle cittadine".
Il sindaco dice sì
Il sindaco Stefano Lo Russo, per voce della Presidente Lorenza Patriarca, ha voluto far sapere di tenere "molto a questo atto". La proposta di Abdullah ha incontrato il sostegno bipartisan della maggioranza. La consigliera della lista civica per Torino Elena Apollonio ha sottolineato come "la città sia molto europea, ma occorre fare di più per rafforzare questa vocazione potenziando ad esempio gli scambi con le scuole".
"La Città - gli ha fatto eco il capogruppo dei Moderati Simone Fissolo - deve evidenziare come i lavori che riguarderanno il potenziamento delle biblioteche, e le importanti ristrutturazioni delle scuole, siano messi in moto proprio grazie al Pnrr".
"Dal 2016 al 2021 il M5S non è stato in grado di presentare un atto sull'Europa: questo spiega perché Torino deve recuperare il suo spirito europeo dimenticato" conclude Fissolo.